
“Fiocco di neve” di Louise Nealon (Bompiani)
Questo romanzo si chiede se si possa vivere anche soffrendo, accettando la sensibilità come parte di un pacchetto di doni.
Marilena Votta nasce a Napoli e trascorre la sua infanzia e adolescenza in un luogo fatto di sole accecante e ombre altrettanto tenaci. Ha pubblicato le raccolte di racconti Equilibri sospesi, La ragazza di miele e altre storie (Progetto Cultura, 2016) e Diastema (Ensemble, 2020), e la raccolta di poesie Estate (Progetto Cultura, 2019). Il suo racconto “Fratello maggiore fratello minore” è stato pubblicato nell’antologia “Roma-Tuscolana”. Alcuni suoi racconti sono disponibili su varie riviste on line e cartacee. Nell’ottobre 2021 pubblica il suo primo romanzo, Stati di desiderio, con D editore. Del suo rapporto con la scrittura asserisce, convinta, che è il suo posto nel mondo. Scrive recensioni di libri che ama per "Dentro la lampada", la rivista della scuola Genius.
Questo romanzo si chiede se si possa vivere anche soffrendo, accettando la sensibilità come parte di un pacchetto di doni.
Un romanzo che narra la storia di un’estate che ritorna prepotente alle labbra e sulla carta. La fine delle sicurezze che esplodono e ritornano, il tempo che si riavvolge e resta sospeso in aria.
I protagonisti di questi racconti, anche quando non si conoscono, vivono esistenze strettamente connesse.
In questo romanzo un gruppo di adolescenti si sentono legate a un segreto che le tiene avvinte anche nelle loro peregrinazioni, e nella futura affannosa vita da adulte.
Un romanzo che racconta come dev’essere vivere senza un genere definito in un mondo che ti urla che ti devi conformare.
Per la protagonista di questa storia la prigione è la sua mente, a causa del suo isolamento, non trova, né la cerca, una possibilità di rientrare nei binari che ci affrettiamo a definire normali.
Un romanzo scuro e denso, dove Roma, con la sua maestosa sete di potere, la fa da padrona.
La protagonista di questa storia si scontra con ogni minaccia di conformismo, arriva a rinunciare al cibo, a fare uso di cannabis, in parte per stordirsi, in parte per far diventare reale il suo strisciante senso di vergogna per non aver capito sua madre.
Il leitmotiv che accompagna i protagonisti di queste storie è il tentativo di andare oltre la solitudine che li accomuna.
Un romanzo che racconta del perché abbiamo bisogno di impegnarci in imprese pericolose, rischiando la nostra unica vita.
Una storia che fa male, eppure ci ricorda che la parola scritta non è solo dannazione, macigno, ma anche, per fortuna, salvezza, poesia, comunicazione.
I racconti della raccolta sono legati da un senso di leggera asfissia, una forma di densità vischiosa in cui i protagonisti si dibattono, a fatica, aguzzini e puniti al tempo stesso per le scelte che fanno.
Scuola di scrittura creativa. Accompagniamo un autore dai primi passi fino alla pubblicazione, valutiamo racconti e romanzi, organizziamo laboratori per film maker e giornalisti digitali.
E ti stiamo aspettando.
I corsi sono riservati ai soci come attività istituzionale dell’Associazione.
Sede legale: Via Maurizio Bufalini 8 – 00161 Roma
Sede della scuola e aule:
+39 351 877 94 61 – [email protected]
C.F. 97996600587
Associazione Culturale Story Genius © Copyright 2024 | Designed by Appare