“Underjungle” di James Sturz – traduzione di Ilaria Oddenino (Blu Atlantide)
Una struggente, lirica meditazione sui confini delle specie viventi, sulla perfezione del contatto tra creature e il dolore devastante di perdere quella felicità perfetta.
Marilena Votta nasce a Napoli e trascorre la sua infanzia e adolescenza in un luogo fatto di sole accecante e ombre altrettanto tenaci. Ha pubblicato le raccolte di racconti Equilibri sospesi, La ragazza di miele e altre storie (Progetto Cultura, 2016) e Diastema (Ensemble, 2020), e la raccolta di poesie Estate (Progetto Cultura, 2019). Il suo racconto “Fratello maggiore fratello minore” è stato pubblicato nell’antologia “Roma-Tuscolana”. Alcuni suoi racconti sono disponibili su varie riviste on line e cartacee. Nell’ottobre 2021 pubblica il suo primo romanzo, Stati di desiderio, con D editore. Del suo rapporto con la scrittura asserisce, convinta, che è il suo posto nel mondo. Scrive recensioni di libri che ama per "Dentro la lampada", la rivista della scuola Genius.
Una struggente, lirica meditazione sui confini delle specie viventi, sulla perfezione del contatto tra creature e il dolore devastante di perdere quella felicità perfetta.
Questa è la vita di Arturo, che continua a ricordare i momenti vissuti con la madre, i suoi silenzi, la ricerca di lei.
Una storia senza innocenti o vincitori, ma solo persone ferite che riescono a farcela con quello che resta dopo un evento drammatico destinato a essere uno spartiacque nelle loro vite.
In questo romanzo bellezza e gentilezza diventano una forma di resistenza contro l’insensatezza dei nostri simili, la loro indifferenza e la natura ineluttabile del nostro divenire.
Persone disgregate e sradicate che creano nuovi luoghi di sicurezza e riposo, dove il giudizio è sospeso e dove puoi iniziare a ricrearti una nuova vita, a volte con un nuovo nome.
In questo romanzo la verità non è mai lineare, è sempre fatta di strati, di possibili insidie, in un mondo che ha perso ogni forma di sicurezza.
Le protagoniste di questi racconti sono accerchiate da possibilità dalle quali finiscono con il ritrarsi, americane di seconda o terza generazione, di origine cinese, eternamente disfatte dal loro sentirsi estranee nel mondo che abitano.
Nel romanzo dell’autrice sud coreana vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura 2024, un uomo e una donna, in cerca di una via d’uscita da una vita asfittica e oppressa, si incontreranno e impareranno i rispettivi linguaggi,
Un romanzo che esplora, in maniera lucida, la sottile e perversa natura della banalità del male.
Senza pretendere di dare risposte, il romanzo racconta un frammento delle storie di alcune donne e delle loro famiglie elettive, i loro legami forti e la loro presenza reciproca nei momenti più importanti dell’esistenza.
In questo romanzo l’autrice descrive il legame che esiste da sempre tra vita e linguaggio, e le storie che dal linguaggio scaturiscono, possibili, reali tanto quanto un mondo tangibile fatto di carne e sangue.
Il protagonista di questa storia scappa ogni volta che c’è una possibilità di contatto umano profondo. Si nasconde anche dall’amore e preferisce la fuga a ogni possibilità di sconfitta o di perdita.
Scuola di scrittura creativa. Accompagniamo un autore dai primi passi fino alla pubblicazione, valutiamo racconti e romanzi, organizziamo laboratori per film maker e giornalisti digitali.
E ti stiamo aspettando.
I corsi sono riservati ai soci come attività istituzionale dell’Associazione.
Sede legale: Via Maurizio Bufalini 8 – 00161 Roma
Sede della scuola e aule:
+39 351 877 94 61 – [email protected]
C.F. 97996600587
Associazione Culturale Story Genius © Copyright 2024 | Designed by Appare