Giuseppe Rovani e l’ultimo saluto
Era una fredda mattina di gennaio del 1874, non era passato neanche un anno dalle esequie monumentali di Manzoni e Milano si preparava a salutare Giuseppe Rovani, scrittore scapigliato e gran viveur appena spirato, a cinquantuno anni, nella Casa di
Karen Blixen torna a casa
Nella casa di famiglia dove si rintana a leccarsi le ferite, Karen porta con sé i tramonti fiammeggianti sulla savana, l’odore penetrante della sua piantagione di caffè, i luoghi dell’amore con Denis.
Capuana e lo spirito di Foscolo
Mentre di giorno scriveva di marchesi decaduti e giovinette sedotte e abbandonate, di notte guidava sedute spiritiche, in cerca di fantasmi del passato.
Moravia al sole
Con gli occhi chiusi e steso al sole delle Dolomiti, Alberto Pincherle, diciassette anni, pensava a come la sua monotona vita da malato fosse cambiata da un giorno all’altro.
Umberto e Lina
Al posto di Poli, il cognome del padre che se ne era andato prima che lui nascesse, ora si chiamava Saba, che in ebraico significa “pane”.
Ernest, Gertrude e la generazione perduta
Hemingway lasciò la casa di Gertrude Stein che erano quasi le otto, l’ora in cui i camerieri dei bistrot sulla Rue de Fleurus accendevano i lumi e sistemavano i tavolini per la sera.
Antidannunziana
Lucini rimase a pensare a quell’uomo egocentrico, che si appropriava di tutto senza restituire niente, avido di gloria e benefici per sé, vanesio e retorico.
Caro Guido, ti scrivo…
«Pier Paolo carissimo, ti metto senz'altro al corrente della nostra situazione come si presenta alla data di oggi 27 novembre…».
Casa Govoni
Corrado Govoni posò la penna vicino al calamaio di cristallo, ora doveva solo aspettare che si asciugasse l’inchiostro dell’ultima pagina.
Ada Negri e le solitarie
Pezzi di vita di stiratrici, servette, maestre, operaie, vite difficili, segnate dalla fatica e dagli stenti.