Il Clown

Una mattina ti svegli e decidi che vuoi dare vita alla Creatura. Vuoi disegnare un mostro. Plasmare la paura. Dare un corpo ai tuoi pensieri sotterranei. Ma che aspetto avrà il tuo Essere?

Una mattina ti svegli e decidi che vuoi dare vita alla Creatura. Vuoi disegnare un mostro. Plasmare la paura. Dare un corpo ai tuoi pensieri sotterranei. Ma che aspetto avrà il tuo Essere? Un occhio fuori dall’orbita e la bava sempre alla bocca? Sarà alto tre metri ed emetterà suoni gutturali? Oppure sarà bello come un Dio ma crudele come un Troll? Chissà.

Ma forse non hai mai dimenticato il sorrisetto cattivo di Osvaldo Barilli, il bullo della IV C. Quando chiudi gli occhi ancora lo vedi. Senza neanche un brufolo, padrone di dialettica e congiuntivi, annoiato, troppo annoiato. Figlio di professori universitari. Ricordi i suoi occhi mentre attraversavi al rallentatore la distanza tra il tuo terzo banco e la cattedra. Il suo ghigno quando non sapevi la seconda declinazione e alla fine ti impappinavi pure su Rosa Rosae. Mentre tornavi affranto allungava il piede, sempre al momento giusto, e ti faceva caracollare di fronte a tutti. Davanti alla sedia di Marina Serpentieri, quella che per te era la  più bella della scuola. “Attento, Perdio”, le sentivi sibilare. Tu che le bestemmie non le avevi mai dette. Ti siedi davanti al computer e immagini di far spuntare dallo scarico di un canale Osvaldo Barilli della IV C, mentre distrugge la barchetta di carta di un bambino con un impermeabile giallo. Gli allunghi i denti e gli metti una parrucca rossa che lo faccia somigliare al Clown di McDonald. La sua sarà una furia insensata. Sarà crudele e porterà con sé sempre dei palloncini. Ok, questa è una buona idea ma l’hanno già scritta. Intanto però ti vuoi vendicare anche di Marina Serpentieri e la fai avvicinare proprio a quel canale. Si sente una voce che la chiama “Marinaaaa, vuoi un palloncino? Qui sotto c’è il circo, vieni?”. Marina vorrebbe bestemmiare anche stavolta, quando vede i suoi occhi d’argento, ma la paura la zittisce per sempre.


Questa settimana si sono spaventati con noi:

Paolo Restuccia, TROVA LA PAROLA GIUSTA

Andrea Carraro, DELEGARE LA COMPLICATA E INSIDIOSA RICERCA DELL’EDITORE

Alberta Tedioli, L’ATTORE DEL PIANTO

Andrea Fassi, COME TRASFORMO IN GELATO “APRITI CIELO” DI MANNARINO

Roberto Sassi, LA SBARRA OLTRE IL MURO

Luisa Ramundo, L’ASCENSIONE AL CIELO DI REMEDIOS LA BELLA

Luisa Ramundo, GABITO E PABLO

Claudia Colaneri, DOMANDE FILOSOFICHE #11: CROCETTA, LIBERTÀ E AMORE VERO

Cinzia Zanchi, IL NAPOLEONE DI GOETHE

Antonella Busino e Mario Abbati, IL TAROSCOPO DELLA SETTIMANA: MEGLIO UMILE CHE FALSO!

Luisa Sagripanti, LEI… NON SAI CHI SONO IO

Francesca Di Gangi, COMUNQUE SCRITTORI

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