Se siete un po’ conosciuti ormai e volete delegare la complicata e insidiosa ricerca dell’editore a un agente, oppure avete bisogno di un editing affidabile e professionale sul romanzo che avete scritto, o di organizzarvi una campagna promozionale ecc. fate moltissima attenzione a chi vi rivolgete! Questo settore è dominato dall’anarchia, non esistono regole valide per tutti, sicché puoi trovare persone perbene, di solida e riconosciuta professionalità, che ti sanno dare utili consigli e indirizzare verso l’editore giusto per il tuo profilo, per il tuo libro, ma puoi trovare anche gente che si improvvisa, che non ha alcuna esperienza nel campo editoriale/critico/giornalistico/culturale, e di letteratura non ne capisce un tubo. Se si tratta di un’agenzia che non conoscete affatto, fate qualche verifica preliminare, non vergognatevi di chiedere in lettura una scheda di valutazione di un qualunque manoscritto per vedere come scrivono e cosa scrivono… Tante volte è sufficiente questo screening preliminare per smascherare i velleitari e i truffatori. Certe schede di valutazione che mi è capitato di leggere, gridavano vendetta sia nella forma che nella sostanza!
“Come arcipelaghi” di Caterina Perali (Neo. edizioni)
Senza pretendere di dare risposte, il romanzo racconta un frammento delle storie di alcune donne e delle loro famiglie elettive, i loro legami forti e la loro presenza reciproca nei momenti più importanti dell’esistenza.