Refugee e sincerità

Quando giorni fa mi hanno chiesto “descriviti con una frase” – che è una domanda un po’ così. Mi sono tolta dall’impaccio con un “mi piace raccontare storie”. Lui ha taciuto. Ho precisato: “mi piace raccontare storie; con sincerità”. Mi rendevo conto della mancanza di petali profumati che circondavano la mia affermazione. Allora ho chiuso gli occhi e Lui è sparito. Poi, quando li ho riaperti, ho incontrato lo sguardo di un manipolo di ragazzi che abitano in una casa famiglia. Si chiama Refugee ed è gestita da Croce Rossa Italiana e Gay Center. I giovani ospiti hanno subito discriminazioni per il loro orientamento sessuale e si sono ritrovati senza un posto dove stare. Insieme alla Scuola di Scrittura Genius stiamo tenendo con loro un doppio workshop, di illustrazione e di radio. Li facciamo esprimere attraverso i disegni e il suono delle parole e della musica. Immagino che possano chiudere gli occhi e pescare dentro il loro turbolento vissuto. Che riescano a vedere le linee nitide che aspettano di essere tracciate. Questo è quello che con Paolo Restuccia, Andrea Borgnino, Luigi Annibaldi e Viola Ezeiza proviamo a insegnargli.

Chiudo gli occhi, li riapro e di fronte a me non c’è più nessuno ma continuo a credere che la sincerità di chi incontro mi si attacchi addosso. Per farmi sorridere mentre la racconto.

Poi, se dagli occhi di chi incrocio non saettano lampi di sincerità mi succede un’altra cosa. Ma questa è un’altra storia.

Sono stati sinceri con noi questa settimana:

Claudia Colaneri, LA FINE DELL’ANNO

Viola Ezeiza, PELUCHE E L’ALBERO DI NATALE 2020

Antonella Busino e Mario Abbati, SCRIVERE CON I TAROCCHI: LAVORA CON CALMA!

Andrea Carraro, STILI, REGISTRI E RAPPRESENTAZIONI

Paolo Restuccia, DANIELA MATRONOLA: “IL MIO DISCORSO È SUL DOLORE, O MEGLIO SULLO SCONGIURARE IL DOLORE”

Andrea Fassi, COME TRASFORMO MARADONA IN GELATO

Michael Sozzi, “CROCE DEL SUD” DI CLAUDIO MAGRIS (MONDADORI)

Marilena Votta, “LA FIGLIA UNICA” DI GUADALUPE NETTEL (LA NUOVA FRONTIERA)

Annalisa De Sivo, IL GIOCO DI MARY

Paolo Restuccia, ANDREA CARRARO: “QUEL PERSONAGGIO SONO IO O NON SONO IO? MA IMPORTA DAVVERO SAPERLO?”

Cinzia Zanchi, IL PITTORESCO MONDO DI SELMA LARGELÖF