Sei pensionati, di età compresa tra i 65 e i 75 anni, sono stati beccati dalla Polizia locale di Castano Primo, hinterland milanese. La loro colpa? Si imboscavano nottetempo per giocare a briscola. I sei giocatori si incontravano lungo un canale, in una specie di anfratto. All’alba avevano trasportato un tavolo e sei sedie. E giù a giocare. Purtroppo quando sbagliavano o perdevano giù a sacramentare. E quindi alla fine li hanno scoperti. Per colpa delle grida. Questa vicenda mi ha ricordato il racconto Due Amici, di Guy de Maupassant. Una storia che si svolge durante l’occupazione della Francia da parte dei tedeschi a seguito della Guerra franco-prussiana del 1870-71. I due amici, Morissot e Sauvage, annoiati, escono fuori dalla città per andare a pescare lungo il fiume, come facevano ai bei vecchi tempi. Per farlo riescono a procurarsi un lasciapassare, una parola d’ordine. Riempiono una reticella di pesci. Vengono beccati, pure loro, dai prussiani però, che erano molto più cattivi delle nostre forze di polizia. A differenza dei sei giocatori di briscola ai due amici di Maupassant viene minacciata la fucilazione se non rivelano la parola d’ordine. Muoiono da eroi. Insofferenti, stupidi nella loro bravata, ma almeno eroici. La vita in quarantena somiglia sempre più alla letteratura. Un po’ più sgangherata ma molto letteraria.
Sono stati drammaturgicamente a pesca con noi:
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Cinzia Zanchi, LA MADRE DI GABITO
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