Mi chiamo Boing, sono una pallina spennacchiata. Sono finita sotto al divano e nessuno si ricorda più di me. Vorrei uscire allo scoperto. Ci sono mille modi per raccontare una storia. Per essere seri e per dire al mondo quello che crediamo di capire. Sono la pallina stuprata di un cane cattivo. Viaggiamo in lungo e in largo per mettere punti che concedano sensualità ai nostri periodi. Chiudiamo gli occhi e proviamo a sognare. Mi chiamo Boing e il suo naso qualche volta lambisce la mia pelle. Ci sforziamo come maledetti di avere fantasia. Non posso rimbalzare, non posso volare in spiaggia. Parliamo con gli sconosciuti in metropolitana, deludiamo i nostri amici e continuiamo a correre. In cerca di poesia. Il pavimento è freddo e io sto perdendo le mie curve. Siamo una pallina che rimbalza, un elastico spezzato. Siamo un disegno scarabocchiato su un testo noioso. Siamo i giganti che non hanno più tempo da dedicare a Davide. Siamo lo scorpione che non resiste alla tentazione di pungere il suo amico in mezzo al fiume e muore insieme a lui. Siamo favole e racconti hard. Ci sono mille modi per raccontare una storia e oggi non ce ne viene in mente neanche uno. Mi chiamo Boing e sono stufa di vivere sotto al divano.
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