Nella cerchia degli amici più stretti quasi tutti sapevano della passione che Luigi Capuana nutriva per lo spiritismo. Proprio lui, l’ideologo del Verismo, lo scopritore di Giovanni Verga, mentre di giorno scriveva di marchesi decaduti e giovinette sedotte e abbandonate, di notte guidava sedute spiritiche, in cerca di fantasmi del passato.
Quand’era giovane, nel 1864, si stabilì a Firenze, dove sarebbe rimasto quattro anni, per tentare l’avventura letteraria. Alloggiava in una modesta pensione a gestione familiare; i titolari, i coniugi Poggi avevano una figlia, Beppina, ragazza quasi diciottenne e di bell’aspetto.
Capuana si era accorto ben presto che Beppina era affetta da sonnambulismo e maturò la convinzione che la ragazza fosse una medium. Cominciò, quindi, a sottoporla ad ogni specie di “esperimento”, a base di tecniche ipnotiche, per riuscire a preparare una seduta spiritica dove Beppina, in qualità di medium, avrebbe dovuto entrare in contatto con lo spirito di Ugo Foscolo. Il poeta veneziano era stato l’eroe letterario della gioventù di Capuana che, da tempo, ambiva a scrivere una biografia del poeta romantico ed era allettato da poter venire a conoscenza di particolari inediti.
La sera del 23 agosto del 1864 Capuana indusse al sonnambulismo Beppina per dare inizio alla seduta spiritica ed evocare Ugo Foscolo. Qualcosa, però, andò storto: Beppina, già molto provata dagli estenuanti esperimenti precedenti, fu colta da una crisi isterica e cominciò a smaniare e a gridare di essere posseduta dallo spirito del Foscolo, buttandosi a terra e dimenandosi come un’indemoniata. Spaventato a morte Capuana, proprio come un personaggio di Verga, tirò fuori l’abitino della Madonna, lo scapolare che da buon siciliano battezzato portava sempre indosso, e lo agitò in direzione dell’invasata per mettere fine alla possessione diabolica.
Quell’infelice episodio ebbe inevitabili conseguenze per la salute mentale della povera Beppina, e la tanto desiderata biografia sul poeta romantico non vide mai la luce.
Bibliografia
Luigi Capuana, La paura è fatta di nulla ed altre novelle, Paravia;
Luigi Capuana, Spiritismo?, Giannotta.