La donna alta e bionda guardò l’ultimo raggio di sole inghiottito dal mare, poi rientrò in casa. Un brivido freddo le corse lungo la schiena, anche se era un’afosa serata di luglio. Nuvole basse e cariche di pioggia portate dal vento si dirigevano verso il promontorio del Circeo. Un boschetto folto e profumato gettava ombre scure lungo i muri della casa di Punta Rossa dove lei si era rifugiata dopo la sua fuga da Roma. Ormai tutti i giornali parlavano di Elsa De Giorgi, diva del cinema, e della sua relazione clandestina con Italo Calvino, il giovane scrittore dell’Einaudi, e proprio quella mattina suo marito, il Conte Sandrino Contini Bonacossi, dopo una scenata spaventosa, era scomparso senza dare più notizie.
Elsa rientrò in casa e si sdraiò sul divano bianco del salone. Il vento stava salendo, e portava l’odore del mare fin dentro la stanza. Anche a Sanremo, dove si incontrava con l’amante, c’era una casa sul mare, teatro di abbandoni, litigi, discussioni e riappacificazioni. Durante il viaggio di ritorno Calvino le scriveva lettere appassionate, talvolta per scusarsi dopo uno dei tanti litigi.
Tu sei un’eroina di Ibsen, io mi credevo un uomo di Cechov. Ma non è vero, non è vero. Gli eroi di Cechov hanno la pateticità e la nobiltà degli sconfitti. Io no: o vinco o mi annullo nel vuoto incolore. E vinco, vinco, sotto le tue frustate. No, cara, non hai nulla dell’eroina dannunziana, sei una grande donna pratica e coraggiosa, che si muove da regina e da amazzone e trasforma la vita più accidentata e difficile in una meravigliosa cavalcata d’amore…
Erano centinaia le lettere che il giovane intellettuale comunista, pazzo d’amore, aveva scritto quasi ogni giorno alla donna raffinata e bellissima, con dieci anni di più.
Una folata di vento fece sbattere i vetri, Elsa si alzò in fretta per chiudere la finestra, mentre un lampo illuminava il mare sempre più mosso.
Sta arrivando una tempesta, pensò, mentre tornava verso il divano, calpestando i giornali del mattino sparsi sul tappeto.
Bibliografia
Italo Calvino, Gli amori difficili, Mondadori
Elsa De Giorgi, Ho visto partire il tuo treno, Leonardo.