Dio benedica i nostri cattivi

Trovare l’ispirazione è sempre la parte più difficile del gioco. Riuscire a trasformare i conati della propria gastrite in vermi neri che si muovono su un foglio bianco.

Trovare l’ispirazione è sempre la parte più difficile del gioco. Riuscire a trasformare i conati della propria gastrite in vermi neri che si muovono su un foglio bianco. Trovare un titolo, glorificarlo con un tema. Concedersi il respiro di un filosofeggiamento. Ascoltare il ritmo delle parole, comprendere le stonature. Aver voglia di buttarsi nella mischia, ignorare gli amori, non cedere ai piaceri. Se siamo vittime di ingiustizie, angherie e tradimenti sarà tutto più facile. Riconosceremo nei nostri aguzzini le muse principali della nostra arte. Gli schiaffi saranno la nostra benedizione, le corna la nostra manna dal cielo. Ascoltiamo i cattivi, gli stolti, gli infami, prendiamo appunti sulle loro stortezze, le brutture, le meschinità. La vita è altrove e spesso la consapevolezza di averlo capito ci rinchiude in un Nirvana dove non c’è più l’urgenza di scrivere.

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