Come trasformo in gelato la serie “Californication”

Trasformare uno scrittore di una serie tv in gelato? Anche questo è possibile per Andrea Fassi, il mastro gelatiere del Palazzo del Freddo di Roma

No, non è l’album dei Red Hot Chili Peppers. Californication è la serie televisiva migliore degli ultimi anni.
Hank moody, una versione rivisitata di un Bukowski giovane, è il personaggio perfetto per uno story telling avvincente all’interno di una Los Angeles dissoluta e persa.

Alcol, tanto alcol, così tanto alcol da contorcere le budella fino a lasciarle squagliare tra lenzuola di seta in appartamenti di donne incantevoli. La vita libertina di Hank Moody, giunto al successo grazie alla sua opera “God hates us all” sulle relazioni scabrose tra uomini e donne, tratteggia il perfetto stile del bohémien in apparenza libero, ma in realtà incatenato alla sua solitudine. L’alcool scorre, ma non si deposita, scioglie ciò che sfiora e sparisce nel buio dell’anima del nostro Hank.
Come in un sorbetto super alcolico, l’alcol come spesso ho raccontato è un potente anticongelante, evita che il freddo attecchisca, quale similitudine più azzeccata? Un sorso di alcol allontana il freddo del dolore di essere soli, di non riuscire a raggiungere gli altri. E nel gelato l’alcool non permette di raggiungere l’esatta consistenza, come nella vita.

Per dare struttura serve calore. Per il nostro gelato basterebbe del grasso, della panna fresca e consistente ad evitare che l’alcool sciolga tutto, che tutto svanisca. Mentre ad Hank questo non basta.
A salvarlo dal dissolversi, saranno la figlia Becca e la moglie, più volte ex moglie Karen, suo unico vero amore, unica donna in grado di dare ad Hank la possibilità di non morire di solitudine.

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Andrea Fassi

Pronipote del fondatore del Palazzo del Freddo, Andrea rappresenta la quinta generazione della famiglia Fassi. Si laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali coltivando l’interesse per la scrittura. Prima di seguire la passione di famiglia, gira il mondo ricoprendo diversi ruoli nel settore della ristorazione ed entrando in contatto con culture lontane. Cresciuto con il gelato nel sangue, ama applicare le sue esperienze di viaggiatore alla produzione di gusti rari e sperimentali che propone durante showcooking e corsi al Palazzo del Freddo. Ritorna al passato dando spazio al valore dell’intuito invece dei rigidi schemi matematici in cui spesso oggi è racchiuso il mondo del gelato. Combina la passione per il laboratorio con il controllo di gestione: è l’unico responsabile del Palazzo del Freddo in qualità di Amministratore Delegato e segue la produzione dei locali esteri in franchising dell’azienda. In costante aggiornamento, ha conseguito il Master del Sole 24 Ore in Food and Beverage Management. La passione per la lettura e la scrittura lo porta alla fondazione della Scuola di scrittura Genius nel 2019 insieme a Paolo Restuccia, Lucia Pappalardo, Luigi Annibaldi e ad altri editor e scrittori. Premiato al concorso “Bukowsky” per il racconto “La macchina del giovane Saleri”, riceve il primo premio al concorso “Esquilino” per il racconto “Osso di Seppia” e due menzioni speciali nei rispettivi concorsi “Premio città di Latina” e “Concorso Mario Berrino”. Il suo racconto “Quando smette di piovere”, dedicato alla compagna, viene scelto tra i migliori racconti al concorso “Michelangelo Buonarroti”. Ogni martedì segue la sua rubrica per la scuola Genius in cui propone racconti brevi, pagine scelte sui sensi e aneddoti dietro le materie prime di tutto il mondo. Per la testata “Il cielo Sopra Esquilino” segue la rubrica “Esquisito” e ha collaborato con il sito web “La cucina italiana” scrivendo di gelato. Docente Genius di scrittura sensoriale, organizza con gli altri insegnanti “Il gusto per le storie”, cena evento di degustazione di gelato in cui le portate si ispirano a libri e film.

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