Come trasformo il complottismo in gelato

L’enorme grattacielo che si perde tra le nuvole ha un unico dipendente: Il guardiano.

In una grande sala luminosa a Seoul all’interno del grattacielo di proprietà della multinazionale Haitai, un computer analizza i dati delle vendite del Palazzo del Freddo. È tutto uno scaricare numeri, somme, algoritmi. È un computer Samsung di ultima generazione. L’enorme grattacielo che si perde tra le nuvole ha un unico dipendente: Il guardiano.

Poi cavi blu, gialli, rossi, neri cavi grossi e cavi fini, corrugati grossi come serpenti scivolano silenziosi tra i muri alimentando computer di ultima generazione. Il ronzio scandisce il tempo che scorre solitario mentre un software bilancia ricette di gelato al grammo e invia i dati a un altro computer; portata a zero la percentuale di errore possibile lo stesso software alimenta i mantecatori del Palazzo del Freddo a Roma attraverso la tecnologia 5g. Le lame del macchinario si azionano e il compressore si avvia, la polverizzazione delle materie prime, fragola in questo caso, è avviata.

Un canale sotterraneo attraversa il globo, connette una pompa da un serbatoio a Seoul a un allaccio nel mantecatore di Roma, insuffla aria con molecole di conservanti, zucchero e nanotecnologie all’interno della miscela pronta ad essere trasformata in gelato.

La luce verde si accende dopo pochi minuti, un sonoro bip avvisa il gelatiere del laboratorio Fassi a Roma. Non deve far altro che estrarre il gelato e sorridere.

A Seoul, il guardiano del grattacielo, si accende una sigaretta in attesa della fine del turno.

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Andrea Fassi

Pronipote del fondatore del Palazzo del Freddo, Andrea rappresenta la quinta generazione della famiglia Fassi. Si laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali coltivando l’interesse per la scrittura. Prima di seguire la passione di famiglia, gira il mondo ricoprendo diversi ruoli nel settore della ristorazione ed entrando in contatto con culture lontane. Cresciuto con il gelato nel sangue, ama applicare le sue esperienze di viaggiatore alla produzione di gusti rari e sperimentali che propone durante showcooking e corsi al Palazzo del Freddo. Ritorna al passato dando spazio al valore dell’intuito invece dei rigidi schemi matematici in cui spesso oggi è racchiuso il mondo del gelato. Combina la passione per il laboratorio con il controllo di gestione: è l’unico responsabile del Palazzo del Freddo in qualità di Amministratore Delegato e segue la produzione dei locali esteri in franchising dell’azienda. In costante aggiornamento, ha conseguito il Master del Sole 24 Ore in Food and Beverage Management. La passione per la lettura e la scrittura lo porta alla fondazione della Scuola di scrittura Genius nel 2019 insieme a Paolo Restuccia, Lucia Pappalardo, Luigi Annibaldi e ad altri editor e scrittori. Premiato al concorso “Bukowsky” per il racconto “La macchina del giovane Saleri”, riceve il primo premio al concorso “Esquilino” per il racconto “Osso di Seppia” e due menzioni speciali nei rispettivi concorsi “Premio città di Latina” e “Concorso Mario Berrino”. Il suo racconto “Quando smette di piovere”, dedicato alla compagna, viene scelto tra i migliori racconti al concorso “Michelangelo Buonarroti”. Ogni martedì segue la sua rubrica per la scuola Genius in cui propone racconti brevi, pagine scelte sui sensi e aneddoti dietro le materie prime di tutto il mondo. Per la testata “Il cielo Sopra Esquilino” segue la rubrica “Esquisito” e ha collaborato con il sito web “La cucina italiana” scrivendo di gelato. Docente Genius di scrittura sensoriale, organizza con gli altri insegnanti “Il gusto per le storie”, cena evento di degustazione di gelato in cui le portate si ispirano a libri e film.

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