Beatrix & Peter

Protagonista di “Vita da scrittore” di oggi è Beatrix Potter una nota scrittrice per favole da bambini e illustratrice.

Beatrix Potter ripensò al giorno in cui aveva incontrato per la prima volta Norman Warne. All’epoca lei aveva passato la trentina e viveva ancora in famiglia ma godeva di una propria indipendenza economica grazie ai suoi racconti di Peter Coniglio, un piccolo libro venduto a uno scellino che aveva conquistato tutti i bambini d’Inghilterra.

Beatrix era passata nell’ufficio del suo editore per firmare il nuovo contratto e, poco dopo, Norman aveva fatto il suo ingresso. C’erano state le presentazioni di rito e i due giovani avevano iniziato a conversare piacevolmente. Ci siamo piaciuti da subito, questa è la verità, pensò Beatrix, e non mi importa niente se mamma e papà non lo ritengono un buon partito.

Beatrix si portò una mano al petto, da dove era appena partita una lieve fitta di dolore.

Non poteva continuare così, a vedere Norman di nascosto come fossero due fuorilegge, ad aspettare giorni interi per un incontro fugace, un bacio sotto la pioggia nascosti dall’ombrello, sempre con addosso la paura di essere scoperti.

Ormai aveva deciso: avrebbe sposato Norman, a costo di rompere i ponti con i suoi genitori che non avevano alcun diritto di sbarrarle la strada per l’ennesima volta.

Ancora ricordava la sensazione di tristezza e di abbandono quando suo fratello Bertran era andato via per studiare al college, e l’aveva lasciata da sola, nella grande casa che le era sembrata ancora più grande e vuota. Per la loro figlia femmina Mr. e Mrs. Potter avevano scelto un’istruzione privata, come si conveniva alle fanciulle di rango, la cui massima aspirazione era, il più delle volte, un buon matrimonio e una casa sfarzosa dove organizzare ricevimenti e thè eleganti per parenti e conoscenti.

Beatrix sfiorò con la mano la copertina del libro di Peter Rabbit, e le sembrò di accarezzare il muso di quell’audace coniglietto, curioso e un po’ ribelle.

Se Peter avesse obbedito a mamma coniglia non ci sarebbe stata nessuna storia, niente di niente, pensò Beatrix, prendendo in mano il libro e stringendolo a sé, all’altezza del cuore.

Bibliografia:

Beatrix Potter, La storia di Peter Coniglio, Sperling & Kupfer;

Beatrix Potter, La gatta con gli stivali, Mondadori.

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