Viviamo bruciando desideri sul nostro cammino senza saperlo. Affaticati dalle traiettorie quotidiane scivoliamo dall’equilibrio in cui ci vorrebbe una vita degna. Ci sono lampade sparse sulla nostra strada, lampade con dentro Geni veri e propri pronti a esaudire piccoli desideri illuminando strade nuove.
In una vita intera ne incontriamo pochissimi rispetto a quanti ce ne sarebbero per noi, perché ci vuole capacità per riconoscerli, come ci vuole capacità per riconoscere un buon gelato. Anche di gelati buoni se ne incontrano pochi se non si è capaci di osservare.
Come si riconosce un buon gelato? un po’ come si riconosce un Genio. Deve avere struttura, quindi carattere; colore naturale, quindi sincerità; odore piacevole, quindi eleganza nei modi; freschezza al palato, quindi spunti inaspettati; deve avere gusto pieno, tondo e non “sciacquato”, quindi deve avere abbastanza vita alle spalle per poter essere tra i miei affetti, per poter piacere ma soprattutto ispirare.
I ragazzi della Scuola Genius, Luigi, Lucia, Paolo, Loredana, Alice, Max sono questo, lampade con cui ho illuminato un nuovo percorso ormai imprescindibile, una scuola di scrittura dentro la gelateria più antica del mondo. Loro sono il gusto completo e ben bilanciato di un gelato inaspettato o, semplicemente, un desiderio esaudito. I miei amici.