Come trasformo in gelato Dracula

Dracula sfiora la bocca di tutti per una mediocre serie su Netflix. E per scaricare la rabbia Andrea Fassi trasforma Dracula in gelato

Dracula sfiora la bocca di tutti per una mediocre serie su Netflix. Mentre succhia sangue, il novello centenario Conte snatura l’orrore della narrazione classica di Stoker in sole tre puntate.

Spalettare tre gusti lassù nel cono davanti a orde di umani pronti a leccare non è cosa da poco, men che meno se si hanno delle aspettative da soddisfare.

I tre capisaldi tradizionali: crema, cioccolato e panna te li aspetti lì, fieri ed eleganti e succulenti; attendi il sentore di tuorlo d’uovo, la dolcezza zuccherina della miglior crema fatta in casa, immagini di chiudere gli occhi e lasciarti ungere il palato dal grasso nobile della panna freschissima per scivolare nel corposo aroma di cacao. Le labbra si schiudono, la lingua umida si affaccia al mondo, sei in procinto di suggere con bramosia il tuo gelato ma qualcosa è cambiato.

Dracula moderno non è altro che una macchietta sfumata di tinte erotiche, si incastra con maestria in un mondo che richiede contenuti freschi perché la portata di quelli vecchi è irraggiungibile e la noia è la nemesi.

E allora la crema sarà allo zenzero, i tuoi incisivi si ritrarranno, il cioccolato sarà piccante e le tue labbra arrossiranno e la panna, la panna alla cannella ti farà vomitare le interiora. Ti ritrarrai deluso e spaventato da un mondo che non riconosci più. Proprio come me, che non ho riconosciuto il conte Dracula.

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Andrea Fassi

Pronipote del fondatore del Palazzo del Freddo, Andrea rappresenta la quinta generazione della famiglia Fassi. Si laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali coltivando l’interesse per la scrittura. Prima di seguire la passione di famiglia, gira il mondo ricoprendo diversi ruoli nel settore della ristorazione ed entrando in contatto con culture lontane. Cresciuto con il gelato nel sangue, ama applicare le sue esperienze di viaggiatore alla produzione di gusti rari e sperimentali che propone durante showcooking e corsi al Palazzo del Freddo. Ritorna al passato dando spazio al valore dell’intuito invece dei rigidi schemi matematici in cui spesso oggi è racchiuso il mondo del gelato. Combina la passione per il laboratorio con il controllo di gestione: è l’unico responsabile del Palazzo del Freddo in qualità di Amministratore Delegato e segue la produzione dei locali esteri in franchising dell’azienda. In costante aggiornamento, ha conseguito il Master del Sole 24 Ore in Food and Beverage Management. La passione per la lettura e la scrittura lo porta alla fondazione della Scuola di scrittura Genius nel 2019 insieme a Paolo Restuccia, Lucia Pappalardo, Luigi Annibaldi e ad altri editor e scrittori. Premiato al concorso “Bukowsky” per il racconto “La macchina del giovane Saleri”, riceve il primo premio al concorso “Esquilino” per il racconto “Osso di Seppia” e due menzioni speciali nei rispettivi concorsi “Premio città di Latina” e “Concorso Mario Berrino”. Il suo racconto “Quando smette di piovere”, dedicato alla compagna, viene scelto tra i migliori racconti al concorso “Michelangelo Buonarroti”. Ogni martedì segue la sua rubrica per la scuola Genius in cui propone racconti brevi, pagine scelte sui sensi e aneddoti dietro le materie prime di tutto il mondo. Per la testata “Il cielo Sopra Esquilino” segue la rubrica “Esquisito” e ha collaborato con il sito web “La cucina italiana” scrivendo di gelato. Docente Genius di scrittura sensoriale, organizza con gli altri insegnanti “Il gusto per le storie”, cena evento di degustazione di gelato in cui le portate si ispirano a libri e film.

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