Come trasformo “Il barone rampante” in gelato

Una miscela temporaneamente stabile di due fluidi immiscibili, uno dei quali è disperso nell’altra.

Il barone rampante nasconde un’emulsione.
L’emulsione è una miscela temporaneamente stabile di due fluidi immiscibili, uno dei quali è disperso nell’altra.
Il protagonista Cosimo Piovasco di Rondò è formato da minuscole particelle di grasso, talmente piccole e compatte da far apparire il giovane un tutt’uno. Il grasso è utile a dare struttura al gelato ma non si mischia, non si emulsiona, non si amalgama con i liquidi e con tutto il resto.
Come Cosimo, che resta sugli alberi a distanza da tutti gli altri. Non scenderà mai di lì e vivrà la sua vita spostandosi tra boschi e arbusti, proprio come accade al grasso che affiora dai liquidi, senza farne davvero parte.
Poi, però, accade l’emulsione. Succede che la vita, anche per un essere umano immiscibile come Cosimo, permette di sentirsi parte di qualcosa di più grande, inarrestabile. Non c’è bisogno che scenda, come non è necessario che il grasso si immerga nel latte, ci pensa l’amore a innescare l’emulsione inevitabile:

“Si conobbero. Lui conobbe lei e se stesso, perché in verità non s’era mai saputo. E lei conobbe lui e se stessa, perché pur essendosi saputa sempre, mai s’era potuta riconoscere così”.

Il gelatiere mette amore e tuorlo d’uovo per emulsionare, per sminuzzare il grasso in parti minuscole capaci, finalmente, di emulsionarsi. La vita invece offre a Cosimo l’amore vero, Cosimo comprende per la prima volta che la sua integrità è fatta di minuscole parti che non devono scendere dall’albero, perché l’amore per Viola, ovunque si trovi, lo completa e lo libera. Non amerà mai nessun’altra come ha amato Viola, infatti. Capita una sola volta nella vita che accada l’emulsione perfetta, il resto sono solo tentativi.

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Andrea Fassi

Pronipote del fondatore del Palazzo del Freddo, Andrea rappresenta la quinta generazione della famiglia Fassi. Si laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali coltivando l’interesse per la scrittura. Prima di seguire la passione di famiglia, gira il mondo ricoprendo diversi ruoli nel settore della ristorazione ed entrando in contatto con culture lontane. Cresciuto con il gelato nel sangue, ama applicare le sue esperienze di viaggiatore alla produzione di gusti rari e sperimentali che propone durante showcooking e corsi al Palazzo del Freddo. Ritorna al passato dando spazio al valore dell’intuito invece dei rigidi schemi matematici in cui spesso oggi è racchiuso il mondo del gelato. Combina la passione per il laboratorio con il controllo di gestione: è l’unico responsabile del Palazzo del Freddo in qualità di Amministratore Delegato e segue la produzione dei locali esteri in franchising dell’azienda. In costante aggiornamento, ha conseguito il Master del Sole 24 Ore in Food and Beverage Management. La passione per la lettura e la scrittura lo porta alla fondazione della Scuola di scrittura Genius nel 2019 insieme a Paolo Restuccia, Lucia Pappalardo, Luigi Annibaldi e ad altri editor e scrittori. Premiato al concorso “Bukowsky” per il racconto “La macchina del giovane Saleri”, riceve il primo premio al concorso “Esquilino” per il racconto “Osso di Seppia” e due menzioni speciali nei rispettivi concorsi “Premio città di Latina” e “Concorso Mario Berrino”. Il suo racconto “Quando smette di piovere”, dedicato alla compagna, viene scelto tra i migliori racconti al concorso “Michelangelo Buonarroti”. Ogni martedì segue la sua rubrica per la scuola Genius in cui propone racconti brevi, pagine scelte sui sensi e aneddoti dietro le materie prime di tutto il mondo. Per la testata “Il cielo Sopra Esquilino” segue la rubrica “Esquisito” e ha collaborato con il sito web “La cucina italiana” scrivendo di gelato. Docente Genius di scrittura sensoriale, organizza con gli altri insegnanti “Il gusto per le storie”, cena evento di degustazione di gelato in cui le portate si ispirano a libri e film.

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