Tolkien si chiuse nello studio, aveva bisogno di restare solo e riflettere con calma, anche se conosceva già la risposta.
La proposta, del tutto inaspettata, era arrivata qualche mese prima: i Beatles volevano fare un film da Il Signore degli anelli!
L’idea era quella di riadattare il libro allo schermo, con Paul McCartney che sarebbe stato Frodo, Ringo Starr avrebbe interpretato Sam, George Harrison faceva Gandalf e il ruolo di Gollum sarebbe andato a John Lennon. La regia sarebbe stata affidata nientemeno che a Stanley Kubrick!
L’idea non gli piaceva per niente: nulla contro quei quattro ragazzi, per carità!, ma Tolkien amava troppo la sua tranquillità per andarsi a infilare in una situazione che sapeva di confusione, giornalisti invadenti e tutto il circo che ruotava intorno a un film.
Aveva altri ritmi, lui: scriveva ancora rigorosamente a mano, impugnando la penna tra due dita, il che comportava un’estrema lentezza.
Scrivere e pubblicare le milleduecento pagine de Il signore degli Anelli non era stato uno scherzo, c’erano voluti quattordici anni e la pazienza infinita dell’Editore.
Gli piaceva la sua vita, fare l’insegnante, stare con i suoi studenti, vivere con Edith, l’unico amore della sua vita: perché avrebbe dovuto rinunciare a tutto questo? Per avere più soldi, per la fama? Tolkien scrollò le spalle.
Le privazioni e le sofferenze che Frodo e Sam affrontano sulla strada per Mondor non erano mica invenzioni: lui le conosceva bene, era stato soldato, aveva combattuto sulla Somme, e la guerra aveva portato via quasi tutti i suoi amici più cari.
Sentendosi vagamente oppresso uscì fuori in giardino: l’autunno aveva steso un bel tappeto di foglie gialle che un vento leggero faceva volteggiare.
Ha chiamato il tuo agente, la voce di Edith alle sue spalle lo colse di sorpresa.
Ha detto che a Kubrick non piace per niente l’idea del film, non lo farà – poi aggiunse, con voce più dolce – Vieni dentro, comincia a fare freddo e sta per piovere…
Tolkien si girò, gli occhi scintillanti e un sorrisetto che lo faceva sembrare un ragazzino.
È una bella giornata, cara, non trovi?
Bibliografia:
John R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Bompiani;
John R.R. Tolkien, Albero e foglia, Bompiani.