L’ufficio di William

“Il miglior lavoro che mi sia mai stato offerto è stato quello di manager di bordelli."

“Il miglior lavoro che mi sia mai stato offerto è stato quello di manager di bordelli. Secondo me, questo è l’ambiente migliore in cui un artista può lavorare. Gode di una perfetta libertà finanziaria, è libero dalla paura e dalla fame, ha un tetto sopra la testa e non ha niente da fare se non tenere qualche semplice bolletta e andare a pagare la polizia locale una volta al mese.

Il posto è tranquillo durante la mattina, che è la parte migliore della giornata di lavoro. Di notte c’è abbastanza attività sociale in modo che l’artista non si annoi, se non gli dispiace parteciparvi; il lavoro conferisce una certa posizione sociale; non ha niente da fare perché il manager tiene i libri; tutti i dipendenti della casa sono donne, che ti tratteranno con rispetto e diranno ‘signore’.

Anche tutti i contrabbandieri di liquori locali ti chiameranno ‘signore’. E può fare conoscenza con la polizia. Quindi l’unico ambiente di cui l’artista ha bisogno è tutta la pace, tutta la solitudine e tutto il piacere che può ottenere ad un prezzo non troppo alto. Un cattivo ambiente non farà che aumentare la pressione sanguigna, trascorrendo più tempo a sentirsi frustrati o indignati.

La mia esperienza personale mi ha insegnato che gli strumenti di cui ho bisogno per il mio mestiere sono carta, tabacco, cibo e un po’ di whisky”.

Bibliografia:

William Faulkner, Non si fruga nella polvere, Mondadori;

William Faulkner, Una rosa per Emily, Adelphi.

Condividi su Facebook

Loredana Germani

È tra i fondatori della Scuola di scrittura creativa Genius. Dopo gli studi in Storia e Letteratura italiana, scrive diversi racconti autobiografici e articoli in cui descrive incontri con autori. Ha curato l’antologia di racconti A Roma San Giovanni e tiene la rubrica Vita da scrittore sulla rivista letteraria Dentro la lampada, nella quale narra opere e aneddoti di grandi personaggi letterari.

Tag

Potrebbe piacerti anche...

Dentro la lampada

Zio Alberto

Cosetta incontra inaspettatamente un lontano parente che aveva conosciuto solo nei racconti dei suoi familiari.

Leggi Tutto
Apri la chat
Dubbi? Chatta con noi
Ciao! Scrivimi un messaggio per dirmi come posso aiutarti :)