Nel Malpagò tutti si ostinavano a festeggiare la fine dell’anno il 31 dicembre. E l’inizio di quello nuovo il primo gennaio.
Ma in cuor loro sapevano che il vero mese in cui tutto si fermava era il Capodanno d’agosto.
Al suono delle cicale perfino il principe Astolfo Paraculo D’Orleans sentiva un brivido d’inquietudine. Non dormiva sereno al pensiero che presto sarebbe tornato settembre.
E si chiedeva se anche nella nuova stagione sarebbe riuscito a confermarsi ancora una volta il più grande dei Paraculi.
Che meraviglia, il Malpagò, dicevan tutti.