“Mi esercito per il futuro”. Mi risuona nella testa questa frase, di un racconto di A. M. Homes (Una vera bambola, contenuto nella raccolta La sicurezza degli oggetti). Il protagonista è un bambino che intesse una relazione sentimentale con la Barbie della sorella. La corteggia, la porta fuori, la fa andare su di giri e prova anche i primi approcci sessuali. Si giustifica agli occhi del lettore: “Mi esercito per il futuro”. Io mi sento così. In questa stasi di cattività. Mi esercito per il futuro. Faccio lievitare l’impasto per il pane e per la pizza, pulisco la casa e mi occupo della spesa per mia madre, come se non potesse più badare a se stessa. Ma lo faccio per gioco, senza il peso del presente. Galleggiando in una bolla dove posso fare le prove. Una bolla che sembra avere pareti sottili, ma non abbastanza da lasciarsi attraversare con la mano. Una leggerezza inquietante dove puoi provare tutte le vite che potresti avere. Uno sliding doors per bambinone che si esercitano per il futuro.
Si sono esercitati insieme a noi:
Manuela D’Aguanno, GIOCO DI PRESTIGIO (anche podcast)
Andrea Fassi, COME TRASFORMO IL MAESTRO VITTORIO IN GELATO
Nathalie Parisse, L’ALLIEVO
Luigi Annibaldi, ESERCIZI DI SCRITTURA 3: LA FRASE (podcast)
Andrea Fassi, COME TRASFORMO I GENIUS IN GELATO
Viola Ezeiza, PELUCHE E SOLITUDINE
Andrea Carraro, L’INIZIO DI UNA STORIA
Andrea Fassi, COMPANNA (anche podcast)
Daniela Matronola, I VERSI PER TUTTI E PER NESSUNO DI STEFANO IUCCI
Claudia Colaneri, LA PRIGIONIA
Cinzia Zanchi, IL COERENTE DESTINO DI POE
Antonella Busino e Mario Abbati, SCRIVERE CON I TAROCCHI: DOMINA L’ILLUSIONE!
Daniela Cicchetta, CHIUDERE LE FINESTRE (podcast)