1- Non ci credevo, eppure da quando faccio la libraia ho scoperto che è vero: molti lettori scelgono il libro dal titolo.
2 – Per iniziare ti consiglio di lasciarti ispirare da una domanda: come è nata la tua storia? Volevi raccontare le avventure di un personaggio indimenticabile? Harry Potter, Anna Karenina, Eleonor Oliphant, Madame Bovary, Oliver Twist, Nonno Gino…
3- Oppure sei partito da un tema ricorrente, una domanda filosofica da trattare in forma metaforica? La vergogna, Caccole, L’arte della gioia, Orgoglio e pregiudizio, L’insostenibile leggerezza dell’essere e quasi tutti i titoli di Milan Kundera…
4- Oppure c’era una trama e un’ambientazione che premeva per uscire? Il monastero delle ombre perdute, Il sentiero dei nidi di ragno, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana…
5- Di fatto puoi anche ignorare i punti da 1 a 4; tanto se verrai pubblicato al 90% sarà l’editore a scegliere il titolo.
“Per favore dite a mia madre che faccio il pubblicitario lei pensa che sono un pierre e che quindi regalo manciate di free entry e consumazioni gratis a chi mi pare, rido coi vip, i calciatori le veline e le giornaliste, leggo Novella e mi fotografano i paparazzi, entro neI privé saltando la coda, bevo senza pagare, sono ghiotto di tartine e gin tonic, ho la casa piena di oggetti di design, conosco Paris Hilton, Tom Ford ed Emilio…”.
(il libro con il titolo più lungo del mondo, 1433 caratteri, di Davide Ciliberti)