Evitate in ogni modo la prosa burocratica, una delle peggiori insidie dello scrivere. O meglio, usatela soltanto in modo ironico o per necessità di verosimiglianza realistica. Evitate di scrivere come il brigadiere: “essendosi recato e non essendo a conoscenza…”, “essendo venuto a conoscenza dell’avvenuta effrazione…”, o come l’impiegato ministeriale: “stante le delimitazione cronologica dell’incarico…”. Non fatevi contagiare dal burocratese che pervade molti ambiti della vita civile. Date un’occhiata al prezioso manuale di Massimo Birattari È più facile scrivere bene che scrivere male. Corso di sopravvivenza (Ponte Alle Grazie edizioni), un illuminante vademecum per “scrivere bene”, o forse meglio per “non scrivere male”.
Dentro la lampada
“Caledonian Road” di Andrew O’Hagan – traduzione di Marco Drago (Bompiani)
Una storia senza innocenti o vincitori, ma solo persone ferite che riescono a farcela con quello che resta dopo un evento drammatico destinato a essere uno spartiacque nelle loro vite.