Hai davanti a te una Cenerentola moderna. L’illusione di un’amore e tanti orgasmi di plastica.
La giovane protagonista del libro di Palahniuk, uno dei miei autori preferiti, è scialba, acerba e noiosa. È un gelato comprato in centro a Roma nella gelateria sbagliata, dove la panna ha il sapore del cartone e i gusti non sono distinguibili l’uno dall’altro. E ti perdi, lecchi un enorme cono gelato che si scioglie veloce e ti appiccica le mani di zucchero, è tutto un leccare prima che il tuo pistacchio diventi acqua in meno di un minuto.
Anche la giovane Penny, persa del suo ricco e potente Maxwell, non vedrà che alla fine ciò che si rivelerà una triste evidenza: lei non è altro che una cavia del fascinoso imprenditore, esperto di anatomia umana e in cerca della vagina perfetta, utile a testare dispositivi erotici ad alto tasso tecnologico pronti ad annientarla di piacere. Ad annientare il mondo di piacere. E se non la tua vagina, anche la tua lingua è una cavia, mentre lecchi a più non posso agglomerati di zucchero e acqua credendo in un piacere che svanisce veloce come la consistenza del tuo gelato. D’altronde ci si illude per sentirsi vivi.
Ma di piacere si può morire, almeno di quello tecnologico che Maxwell si appresta a presentare al mondo. Esso può destrutturare una società intera, può far crollare il sistema come crolla la nostra Penny tra umide vibrazioni di oggetti erotici sempre più tecnologici, crolla di piacere mentre manda in frantumi il suo spirito, come la struttura di un gelato scarso ma dolce a sufficienza da illudere di poterti completare.
Puoi essere una Cenerentola moderna, uomo o donna tu sia, puoi lasciarti succhiare da una spirale distruttiva di plastica, ma per quanto deliziose e potenti saranno quelle sensazioni, i prodotti Beautiful you, come la maggior parte di gelati dozzinali, offriranno solo un surrogato dell’amore e del sapore. Oppure puoi decidere di vivere il piacere di una panna soffice e grassa, libidine decorativa su un gelato dalla struttura solida, consistente e saporita, decidi di scegliere l’amore, quello che porta tutto al livello successivo, scegli di svegliarti dal torpore dell’illusione.
“Caledonian Road” di Andrew O’Hagan – traduzione di Marco Drago (Bompiani)
Una storia senza innocenti o vincitori, ma solo persone ferite che riescono a farcela con quello che resta dopo un evento drammatico destinato a essere uno spartiacque nelle loro vite.