Come trasformo in gelato “Harry Potter”

Trasformare in gelato Harry Potter? È una magia, ed è capace di farla solo Andrea Fassi, il mastro gelatiere del Palazzo del Freddo di Roma

Il gelato è una magia potente.
È la trasformazione alchemica di un composto, da liquido primordiale a spuma soffice e corposa degna del migliore dei maghi.
La potenza di Harry Potter risiede non solo nelle sue abilità, ma nelle scelte che fa. Harry per anni è cresciuto insieme a una generazione di lettori, trasferendo ad Hogwarts i problemi classici della giovinezza, i dubbi, le paure e le abilità non ancora controllate.
Poco importa si cavalchi un enorme uccello o sfilino quadri animati nei corridoi della scuola, che si studi alchimia, tecniche d’incantesimo di primo livello o si giochi a quidditch, la realtà del giovane mago ha gli stessi tratti della nostra e le sue scelte lo renderanno il migliore tra i maghi.
Anche il mondo del gelato ha la sua alchimia e i suoi alchimisti; un sorbetto di Mandragola abbinato a una pozione che trasformi in animali gli esseri umani. Harry ha i suoi incantesimi, come un gelatiere ha le sue ricette, una ciocco-rana sarà una squisita cioccolata fusa a 34 gradi su una rana arrostita a puntino e guarnita con sorbetto appunto di mandragola.
Perché la magia ad Hogwarts corrisponde, qui da noi babbani, alla più effervescente creatività:
Immaginate un candido fior di latte, potenti incantesimi per poterlo trasformare in denso cuore di panna e cannella, o perché no, in una stracciatella dalle gocce fondenti amare o in qualsivoglia gusto in grado di rinfrescare mente e corpo.
Più il nostro gelatiere alchimista oserà, più il suo potere crescerà; ma saranno le scelte a dimostrare il merito di appartenere alla casata di Grifondoro, dalla parte del bene.
Sì perché il male esiste in ogni luogo e il mago malvagio che cederà alle tentazioni del buio, userà l’alchimia per trasformare il gelato con pericolosi abbinamenti zuccherosi, velenosi, amari, molli, gonfi di conservanti e coloranti. La casata di Serpeverde ne è la prova come lo sono le lunghe liste ingredienti di alcuni produttori di gelato.
Dobbiamo decidere di essere attivi dinanzi all’eterno scontro tra bene e male, tra qualità e il suo esatto opposto; perché pur se semplici babbani, nessuno potrà mai toglierci la possibilità di scegliere da quale parte stare. Nemmeno Voldemort.

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Andrea Fassi

Pronipote del fondatore del Palazzo del Freddo, Andrea rappresenta la quinta generazione della famiglia Fassi. Si laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali coltivando l’interesse per la scrittura. Prima di seguire la passione di famiglia, gira il mondo ricoprendo diversi ruoli nel settore della ristorazione ed entrando in contatto con culture lontane. Cresciuto con il gelato nel sangue, ama applicare le sue esperienze di viaggiatore alla produzione di gusti rari e sperimentali che propone durante showcooking e corsi al Palazzo del Freddo. Ritorna al passato dando spazio al valore dell’intuito invece dei rigidi schemi matematici in cui spesso oggi è racchiuso il mondo del gelato. Combina la passione per il laboratorio con il controllo di gestione: è l’unico responsabile del Palazzo del Freddo in qualità di Amministratore Delegato e segue la produzione dei locali esteri in franchising dell’azienda. In costante aggiornamento, ha conseguito il Master del Sole 24 Ore in Food and Beverage Management. La passione per la lettura e la scrittura lo porta alla fondazione della Scuola di scrittura Genius nel 2019 insieme a Paolo Restuccia, Lucia Pappalardo, Luigi Annibaldi e ad altri editor e scrittori. Premiato al concorso “Bukowsky” per il racconto “La macchina del giovane Saleri”, riceve il primo premio al concorso “Esquilino” per il racconto “Osso di Seppia” e due menzioni speciali nei rispettivi concorsi “Premio città di Latina” e “Concorso Mario Berrino”. Il suo racconto “Quando smette di piovere”, dedicato alla compagna, viene scelto tra i migliori racconti al concorso “Michelangelo Buonarroti”. Ogni martedì segue la sua rubrica per la scuola Genius in cui propone racconti brevi, pagine scelte sui sensi e aneddoti dietro le materie prime di tutto il mondo. Per la testata “Il cielo Sopra Esquilino” segue la rubrica “Esquisito” e ha collaborato con il sito web “La cucina italiana” scrivendo di gelato. Docente Genius di scrittura sensoriale, organizza con gli altri insegnanti “Il gusto per le storie”, cena evento di degustazione di gelato in cui le portate si ispirano a libri e film.

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