È parte del mio lavoro di editor selezionare pagine letterarie dalle quali prendere ispirazione, soprattutto quando devo leggere in aula qualcosa che possa dare una scossa agli autori che curo. Ma in realtà è un mio vecchio pallino: sto ancora cercando la pagina perfetta, la pagina che racchiuda tutto il senso dell’esistenza.
Le pagine di questa settimana sono di Daniele del Giudice. E raccontano un uomo che osserva una nave da guerra francese. Queste pagine non mi hanno solo colpito perché sono un ex sottufficiale della Marina italiana, mi hanno colpito per il modo di osservare i dettagli, le relazioni, le possibilità. E anche per la bella riflessione finale che il protagonista fa sulle “nostre metafore”.