CRONACHE DEL MALPAGÒ #26

Le singolari avventure dei cittadini che vivevano un tempo nella nazione più lontana dalla nostra fortunata Italia

Le singolari avventure dei cittadini che vivevano un tempo nella nazione più lontana dalla nostra fortunata Italia. Ventiseiesima puntata.


“Devi cambiare look” disse SessiBon a Nicoletta. Le suggerì come vestirsi, come truccarsi, come rendersi più affascinante. Nicoletta si lasciò cospargere le gote di panna, infilare amarene tra i boccoli, mettere un velo di glassa sulle palpebre. Ma pensava che i maschi non potevano essere così stupidi da farsi fregare dai trucchi di una torta parlante. Si convinse solo quando vide quelli della Quinta D fare la Ola al suo passaggio. Che meraviglia, il Malpagò, dicevan tutti.


Spavalda nel suo costume da Nicky Zompetta, con il mantello e la mascherina, Nicoletta andò all’incontro con Coso Cascone. Era fiera del suo make up che faceva imbizzarrire tutti i maschietti della scuola. Quando la vide, lui strabuzzò gli occhi e chiese: “Ma che hai fatto? Sembri più…” “Bella?” “Più…” “Affascinante?” “Più…” “Sexy?” “Più scema!” Lei lo colpì con uno Snoopy di coccio. Che meraviglia, il Malpagò, dicevan tutti.


A Tristo Petio, celebre anchorman di rete MalpagUno, chiesero di intervistare SessiBon, che nel giro di pochi giorni aveva raggiunto un milione di follower, “Io sono un grande giornalista, non posso intervistare una torta che parla” gridò lui. I suoi collaboratori insistevano ma Tristo era irremovibile. Poi la vide e cercò di papparsela nel camerino. Però fu lei a pappare lui che andò in onda con succhiotti color fragola sul collo. Che meraviglia, il Malpagò, dicevan tutti.


Euforio Paraculo D’Orleans, principe degli avvocati, aveva trovato il modo di incrementare la sua attività. Puntava una coppia ricca, gli diventava amico, raccoglieva i dubbi di lei, le confessioni di lui, poi agiva. Una escort nel letto per il marito, un toyboy per la moglie. Fotografie esplicite per tutti e due. A quel punto i litigi erano tremendi, gli sposi si lasciavano e chiedevano entrambi a Euforio di rappresentarli in tribunale. Lui accettava con la faccia mesta e l’animo gioioso. Che meraviglia, il Malpagò, dicevan tutti.


Il Principe Buzzanco Barbaraschio Paraculo D’Orleans era un attore momentaneamente disoccupato. Furioso, nelle interviste affermava con la voce roboante che non lo facevano lavorare a causa delle sue idee politiche. Vestito come Amleto in Danimarca, affermava in ogni dove di essere perseguitato. Allora gli affidarono un programma televisivo così fu lui a perseguitare il pubblico. Che meraviglia, il Malpagò, dicevan tutti.


26 to be continued…

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