“L’uomo di latta” di Sarah Winman (Mondadori)

L’uomo di latta del Mago di Oz è un ragazzo vittima di una maledizione, che ha perso il cuore e, non essendo più capace di amare, anche l’amore della ragazza che voleva sposare. Qui, nella storia intensa di Sarah Winman, l’uomo di latta è Ellis, orfano di madre e vedovo due volte: della moglie Annie, deceduta in un incidente d’auto, e del primo amore Michael, morto di Aids.

La storia si snoda su vari piani temporali, in cui si mescolano in maniera inestricabile desiderio furioso e rimpianto, bivi condizionanti e la paura di scegliere una strada diversa da quella rassicurante rappresentata da un posto fisso in fabbrica, un luogo che fa appassire l’anima e quel poco di vitalità che Ellis ancora conserva.

Educato dalla madre, innamorata del dipinto I Girasoli di Van Gogh, che gli insegna a guardare il riflesso della luce sugli oggetti e a sentire le emozioni rilasciate dagli stessi oggetti, Ellis è purtroppo costretto a rinunciare al suo sogno di frequentare una scuola d’arte quando la madre muore, e il padre, uomo assente e già legato a un’altra donna, lo obbliga a lavorare in fabbrica.

La giovane età di Ellis non gli permette di scegliere troppo, ma qualcosa sceglie. Accetta di lavorare in fabbrica ma lascia la casa del padre, abitata da una nuova famiglia, e va a vivere a casa del suo nuovo amico Michael, con la zia di quest’ultimo, Mabel, che ha capito, con la sensibilità delle persone silenziose, la direzione emotiva che i due ragazzi trovano. Il loro scoprirsi non è solo il preludio al sesso, alla scoperta liberatoria e reciproca di corpi giovani e irrequieti, ma è la realtà autentica di un amore, che, l’Inghilterra fine anni 80 ad Oxford, non è ancora pronta ad accettare.

Insieme i due ragazzi trascorrono le vacanze, all’inizio della loro vita adulta, quando ormai l’adolescenza non può essere invocata a scusa nel protrarsi del desiderio, in Provenza, dove Van Gogh ha dipinto I Girasoli, nel ricreare quasi una promessa fatta da entrambi alla mamma di Ellis, Dora, che anche Michael amava, per la capacità di lei non solo di vedere in lui l’unicità e l’intelligenza, ma nel suo essere priva di giudizi morali.

In quei giorni l’Amore disvela ai due che non potranno mai smettere di esistere l’uno per l’altro, anche se questo resta il loro segreto, non adatto a trovare una strada nel mondo reale.

L’arrivo nella vita di Ellis di Annie, la ragazza dai capelli rossi, che poi diventa sua moglie, cambierà l’equilibrio tra loro e renderà ancora più saldo il legame tra tutti e tre, in una perfetta relazione, perché Annie non vuole separarli, ma anzi, vuole che Ellis sia felice, consapevole che certe volte il cuore non può contenere amore per una sola persona.

Il dolore di Michael, che si immerge in relazioni prive di gioia, fa da contraltare alla gioia cristallina che prova solo quando si trova insieme con Ellis e Annie, anche se tra lui ed Ellis non c’è più una relazione sessuale.

Annie sa e comprende, ma la misura di questo affetto non basta a impedire a Michael di scomparire, minato da un male che connota lo stigma sociale della sua natura, mentre Ellis sceglie di non vivere appieno entrambi i suoi amori, accontentandosi di vivere nel rimpianto di quello che poteva essere e non è stato.

Anni dopo, a ritroso, sui luoghi percorsi da Michael, e dopo la morte di Annie, Ellis decide di lasciare il lavoro, una prigione che gli orienta il sonno e l’umore, e di trovare il senso di quello che avrebbe voluto fare, se avesse avuto più possibilità o forse più coraggio. Nella luce calda della Provenza che, come acqua, sgorga da ogni spigolo di tavolo o di porta, ci sarà un nuovo inizio. Non sfolgorante come quando aveva 20 anni, ma un inizio.

Esco e mi siedo a bordo piscina con un asciugamano sulle spalle. E mi chiedo quale potrebbe essere il suono di un cuore che si spezza. E penso che forse potrebbe essere silenzioso, quasi impercettibile, e per nulla clamoroso. Come il suono di una rondine esausta che cade con leggerezza a terra.

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Marilena Votta

Marilena Votta nasce a Napoli e trascorre la sua infanzia e adolescenza in un luogo fatto di sole accecante e ombre altrettanto tenaci. Ha pubblicato le raccolte di racconti Equilibri sospesi, La ragazza di miele e altre storie (Progetto Cultura, 2016) e Diastema (Ensemble, 2020), e la raccolta di poesie Estate (Progetto Cultura, 2019). Il suo racconto “Fratello maggiore fratello minore” è stato pubblicato nell’antologia “Roma-Tuscolana”. Alcuni suoi racconti sono disponibili su varie riviste on line e cartacee. Nell’ottobre 2021 pubblica il suo primo romanzo, Stati di desiderio, con D editore. Del suo rapporto con la scrittura asserisce, convinta, che è il suo posto nel mondo. Scrive recensioni di libri che ama per "Dentro la lampada", la rivista della scuola Genius.

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