Gaspare il posteggiatore abusivo, la bella signora e la giustizia sociale

In media per ogni intervento quanto guadagna?

– Possono bastare 2 euro? Disse riluttante la bella signora in macchina al posteggiatore abusivo, che era riuscita ad evitare per quindici giorni.

– A morta de fame, 2 euri per me che sto qui a sgobbà sotto il sole, la pioggia e te? Te ne stai in macchina…

– Ma sa’ mio marito non vuole che porto soldi con me, dice che sono spendacciona e mi dà solo pochi euro.

– Ma tu guarda se ci sono ancora ‘sti uomini! ma come ti dà pochi soldi ad una signora così bella e che stiamo ancora nell’ottocento! le donne votano, c’è stato il femminismo e questo ti dà pochi soldi e se ti succede una cosa e hai bisogno?

– Guardi è proprio così, mi dà pochi euro e se mi succede qualcosa devo chiamare lui.

– Senti un po’ damme il numero che lo chiamo io ‘sto maschilista, ma guarda che uomini che ce stanno, non danno i soldi alla moglie e così non ci possono pagare a noi, a me che sto tutto il giorno al sole e alla pioggia, è una ingiustizia sociale.

– Guardi le dò il numero di mio marito, ci parli lei, chissà forse cambia qualcosa…

– Pronto il signor…

– Sì, chi è lei?

– So’ Gaspare il parcheggiatore di largo La Loggia, senti tu a tua moglie gli devi dare i soldi, non puoi mandarla così in giro, può essere pericoloso.

– Gaspare ha detto? Io la conosco

– Beh, io ciò tanti clienti…

– Certo il suo è un lavoro pesante, tutte quelle ore per strada all’aperto!

– Già, hai capito e poi ci stanno le signore che per tutto il lavoro fatto, non mi danno niente per colpa dei mariti.

– Ma sa, mia moglie è distratta e poi se ha bisogno di qualcosa mi telefona. Ma mi dica lavora molto in piazza La Loggia? In media per ogni intervento quanto guadagna?

– Beh, 5 euri me li danno tutti.

– Bene, quindi al giorno guadagna una bella somma?

– Beh, sì dotto’

– Quindi lei sta in strada con tutti quei soldi? Ma lo sa che è pericoloso? Possono aggredirla, ci sono tanti malintenzionati!

– Che devo fare secondo lei, dotto’?

– Non deve tenere tutto quel denaro con sè, è pericoloso. Venga da me, la proteggo io. Sono a via Veneto, ne parliamo, troviamo un investimento che sia vantaggioso per lei Gaspare…

– Grazie dotto’

Fu così che due giorni dopo, con al braccio una busta di plastica della Conad, piena di denaro o periodo contante, Gaspare fece il suo ingresso nella banca di via Veneto.

– Venga, venga Gaspare, si accomodi nel mio ufficio

– Grazie dotto’, che bello qui, mica come me che devo sta’ pe’ strada!

– Ogni lavoro ha i suoi lati belli e i suoi lati brutti. Ora pensiamo a lei signor Gaspare! Lei deve avere una rendita mensile sicura, così, qualunque cosa possa accadere, neve, alluvione, raffreddore lei può contare su qualcosa di sicuro.

– Grazie dottore, lei è davvero una brava persona, l’avevo giudicata male per sua moglie, lei la protegge non dandole i soldi! Poi adesso si preoccupa anche per me!

– Su non facciamo chiacchiere, contiamo il contante e vediamo cosa possiamo fare per il nostro amico Gaspare.

Fu così che Gaspare investì 100mila euro in BTP centenari, al tasso dello 0,0005%, più derivati tossici argentini con scadenza 2089.

Continuò a fare il posteggiatore abusivo, sentendosi ricco e socialmente inserito, tanto da offrire gratis i suoi servigi alle belle signore, da vero gentleman.

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