Come trasformo Tales of Crochet in gelato

Un giro di filo dopo l’altro tra sfavillanti colori e la passione conferisce struttura e anima a questi lavori.

Mi alzo dal letto per bere. Accendo la luce. L’ombra di un tirannosauro sovrasta una parete della camera, la osservo, dai denti scendo con gli occhi fino alle zampe. Eccolo lì sul mio comodino, ha l’aria dolce, è grande poco più di due pugni, indossa una sciarpetta per ripararsi dall’aria condizionata. Mi fa cenno di aprire la tracolla che porta con sé.

Con cautela avvicino due dita, spero non mi morda, apro la tracolla, è morbida, mi guarda. Mi fissa. All’interno c’è un bigliettino.

Sei lì con il tuo io bambino che scalpita, che sa da sempre ciò che vuole, cascasse il mondo. Poi però la vita fa il resto. Cresci, prova qui, tenta lì, aggiusta là, copri un po’ e quel bambino la maggior parte delle volte si fa adulto e resta silenzioso con un retrogusto amaro in bocca, come un gelato con troppo glucosio. A forza di sollevare i perché sia andata come è andata, ti ricordi che tu la tua passione te la sei appiccicata addosso per forza di cose. Ma questo sono io e qui non si parla di me.

Guardo il T-Rex insieme al mio “io” bambino, è uguale a quello della foto sulla pagina Instagram di Tales of Crochet, la cura dei dettagli dal vivo mi ricorda i nostri Sanpietrini, un prodotto sapiente che nasce da meticoloso lavoro misto a creatività.

Ho scoperto con Tales of Crochet l’esistenza della tecnica degli Amigurumi; lavorazione particolare all’uncinetto tramandata dal mio amato oriente, in questo caso il Giappone, con pazienza e dedizione.

Un giro di filo dopo l’altro tra sfavillanti colori e la passione conferisce struttura e anima a questi lavori.

Come nei nostri Sanpietrini, anche in queste creazioni artigianali per bambini c’è un pezzetto di storia e di spirito di chi li ha creati.

Eh sì perché i prodotti artigianali, sia un gelato, un semifreddo o la creazione di pupazzi per bambini, strappano un angolino del nostro spirito mentre li creiamo e lo portano con sé.

Per questo hanno successo, e se Tales of Crochet si racconta attraverso cotoni pregiati, un buon Sanpietrino riempie lo spirito con materie prime fresche e colori naturali.

Il tirannosauro mi sorride, leggo il bigliettino, l’ombra si rimpicciolisce e dal letto intravedo un rinoceronte, un fiore che dorme, un gatto, due gatti, un drago e cotoni di mille colori.

L’arte è servita.

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Andrea Fassi

Pronipote del fondatore del Palazzo del Freddo, Andrea rappresenta la quinta generazione della famiglia Fassi. Si laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali coltivando l’interesse per la scrittura. Prima di seguire la passione di famiglia, gira il mondo ricoprendo diversi ruoli nel settore della ristorazione ed entrando in contatto con culture lontane. Cresciuto con il gelato nel sangue, ama applicare le sue esperienze di viaggiatore alla produzione di gusti rari e sperimentali che propone durante showcooking e corsi al Palazzo del Freddo. Ritorna al passato dando spazio al valore dell’intuito invece dei rigidi schemi matematici in cui spesso oggi è racchiuso il mondo del gelato. Combina la passione per il laboratorio con il controllo di gestione: è l’unico responsabile del Palazzo del Freddo in qualità di Amministratore Delegato e segue la produzione dei locali esteri in franchising dell’azienda. In costante aggiornamento, ha conseguito il Master del Sole 24 Ore in Food and Beverage Management. La passione per la lettura e la scrittura lo porta alla fondazione della Scuola di scrittura Genius nel 2019 insieme a Paolo Restuccia, Lucia Pappalardo, Luigi Annibaldi e ad altri editor e scrittori. Premiato al concorso “Bukowsky” per il racconto “La macchina del giovane Saleri”, riceve il primo premio al concorso “Esquilino” per il racconto “Osso di Seppia” e due menzioni speciali nei rispettivi concorsi “Premio città di Latina” e “Concorso Mario Berrino”. Il suo racconto “Quando smette di piovere”, dedicato alla compagna, viene scelto tra i migliori racconti al concorso “Michelangelo Buonarroti”. Ogni martedì segue la sua rubrica per la scuola Genius in cui propone racconti brevi, pagine scelte sui sensi e aneddoti dietro le materie prime di tutto il mondo. Per la testata “Il cielo Sopra Esquilino” segue la rubrica “Esquisito” e ha collaborato con il sito web “La cucina italiana” scrivendo di gelato. Docente Genius di scrittura sensoriale, organizza con gli altri insegnanti “Il gusto per le storie”, cena evento di degustazione di gelato in cui le portate si ispirano a libri e film.

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