Come trasformo Giorgio Faletti in gelato

Poliedrico, completo, buono, speciale, saporito.

Mi capita di provare nostalgia per Giorgio Faletti. Non l’ho conosciuto ma alle volte ne percepisco l’assenza. E so il perché.

Ho assaggiato un gelato al Tiramisù pochi giorni fa dal mio amico Marco Radicioni e ho pensato a Faletti.

Poliedrico, completo, buono, speciale, saporito. Faletti è quel Tiramisù con tale carattere che mi fa fatica pensarlo possibile; non basta bilanciare una ricetta, non basta saper fare il gelato o saper recitare o scrivere. Ci vuole qualcosa di più.

Il gusto di quel Tiramisù mi torna in mente tutte le volte che su youtube scivolo su un video di Faletti, dal Faletti cantante che intona “Minchia signor tenente” con lo stesso spessore con cui scrive “Io uccido” o diventa Vito Catozzo. Perfetto.

Quel Tiramisù e Faletti sono la stessa cosa e vi dico perché: perché il più grande dei loro meriti è la personalità. Tutto il resto segue.

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Andrea Fassi

Pronipote del fondatore del Palazzo del Freddo, Andrea rappresenta la quinta generazione della famiglia Fassi. Si laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali coltivando l’interesse per la scrittura. Prima di seguire la passione di famiglia, gira il mondo ricoprendo diversi ruoli nel settore della ristorazione ed entrando in contatto con culture lontane. Cresciuto con il gelato nel sangue, ama applicare le sue esperienze di viaggiatore alla produzione di gusti rari e sperimentali che propone durante showcooking e corsi al Palazzo del Freddo. Ritorna al passato dando spazio al valore dell’intuito invece dei rigidi schemi matematici in cui spesso oggi è racchiuso il mondo del gelato. Combina la passione per il laboratorio con il controllo di gestione: è l’unico responsabile del Palazzo del Freddo in qualità di Amministratore Delegato e segue la produzione dei locali esteri in franchising dell’azienda. In costante aggiornamento, ha conseguito il Master del Sole 24 Ore in Food and Beverage Management. La passione per la lettura e la scrittura lo porta alla fondazione della Scuola di scrittura Genius nel 2019 insieme a Paolo Restuccia, Lucia Pappalardo, Luigi Annibaldi e ad altri editor e scrittori. Premiato al concorso “Bukowsky” per il racconto “La macchina del giovane Saleri”, riceve il primo premio al concorso “Esquilino” per il racconto “Osso di Seppia” e due menzioni speciali nei rispettivi concorsi “Premio città di Latina” e “Concorso Mario Berrino”. Il suo racconto “Quando smette di piovere”, dedicato alla compagna, viene scelto tra i migliori racconti al concorso “Michelangelo Buonarroti”. Ogni martedì segue la sua rubrica per la scuola Genius in cui propone racconti brevi, pagine scelte sui sensi e aneddoti dietro le materie prime di tutto il mondo. Per la testata “Il cielo Sopra Esquilino” segue la rubrica “Esquisito” e ha collaborato con il sito web “La cucina italiana” scrivendo di gelato. Docente Genius di scrittura sensoriale, organizza con gli altri insegnanti “Il gusto per le storie”, cena evento di degustazione di gelato in cui le portate si ispirano a libri e film.

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