COMPANNA

Esiste una favola dove i protagonisti sono i gusti gelato?
Ascolta “”Companna” di Andrea Fassi” su Spreaker.

Companna, ragazzetta montata com’era, è scappata. Scappata in Spagna con il signor Pan. Pan di Spagna Companna se ne sono andati  e l’ uomo gelato disperato in lacrime di vaniglia è fuggito in Islanda sulla spiaggia Meringa per non sciogliersi dal dolore. La sua missione? Restare gelato.

Sulla spiaggia Meringa l’uomo gelato in lacrime di vaniglia ha incontrato Ghiaccio, detto Secco. Il pony express dell’isola.

Ghiaccio Secco cosi freddo che bastava guardarlo per sentir freddo, decise di aiutare l’uomo gelato in lacrime di vaniglia che rischiava di squagliarsi ormai senza Companna, dal dolore per l’amore perduto.

E con il passare del tempo l’uomo gelato scampò al dolore, ormai congelato da Ghiaccio Secco.

L’uomo gelato congelato e Ghiaccio Secco divennero grandi amici. Passarono l’inverno lanciandosi meringhe e neve di latte. L’estate arrivò nella terra del freddo e l’uomo gelato congelato durante una lunga fresca passeggiata incontrò nel bosco Fragolina. Fragolina di Bosco.

Fu subito amore. Fragolina di bosco e l’uomo gelato congelato si giurarono amore eterno e partirono. Ghiaccio Secco ne fu felice, continuò a far le sue consegne in giro per l’Islanda ricordando i tempi andati con il suo compagno gelato congelato.

L’uomo gelato, innamorato fragolo, scongelato dai primi torpori della passione con Fragolina di Bosco girarono il mondo su una cucchiarella di cioccolata extra dark cavalcando spume ondose e temperate cioccolate, fino a che non giunsero su Cocò Island.  In parte sciolto dalle notti d’amore, l’uomo non più gelato ma ormai semifreddo chiese la mano a Fragolina di Bosco all’ombra di una foglia di menta freschissima. 

Sfortuna per loro il Re dell’isola Patè uè la Bombe, un dinamitardo tutto tuorlo e niente cervello esplose di rabbia per un amore tanto bello. Gelato non più congelato ma semifreddo innamorato spaventato scrisse una lettera candita al povero e solitario Re, sembra gli scrisse così: – O Re caro, cosa è un gelato alle fragoline di bosco senza un po’ di patè a bombe? Suggella il nostro amore con il tuo dono, rendi regale il nostro matrimonio.

Il Re lusingato ricordò quando ancora in Italia era una semplice crema pasticcera. Ricordò la gavetta, gli amori perduti di Zuppa Inglese fuggita con Tiramisù, un belloccio lombardo sempre allegro e pimpante e poi Malaga, caliente spagnola giunta in Italia insieme a sua sorella Uvetta. Gli tornarono le amicizie con quel tipaccio di Zabaione che se la faceva sempre  con Marsala, poi l’ascesa della sua carriera invidiabile fino all’arrivo nella colonia francese di Cocò Island. Sull’isola ottenne il ruolo di Re Patè a Bombe, da lui stesso rivisto in Patè uè la bomb per non dimenticare la lontana terra di origine napoletana da cui proveniva la madre.

Gonfio di ricordi, si lasciò andare a un gesto apprezzabile e diede il suo benestare.

E non c’era albume che tenesse, la corte tutta si sciolse in un grido d’amore per i due giovani sposi.

I due esplosero d’amore eterno e da quel giorno nacque il gelato alla fragolina di bosco dell’uomo gelato suggellato dalle mani di Re.

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Andrea Fassi

Pronipote del fondatore del Palazzo del Freddo, Andrea rappresenta la quinta generazione della famiglia Fassi. Si laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali coltivando l’interesse per la scrittura. Prima di seguire la passione di famiglia, gira il mondo ricoprendo diversi ruoli nel settore della ristorazione ed entrando in contatto con culture lontane. Cresciuto con il gelato nel sangue, ama applicare le sue esperienze di viaggiatore alla produzione di gusti rari e sperimentali che propone durante showcooking e corsi al Palazzo del Freddo. Ritorna al passato dando spazio al valore dell’intuito invece dei rigidi schemi matematici in cui spesso oggi è racchiuso il mondo del gelato. Combina la passione per il laboratorio con il controllo di gestione: è l’unico responsabile del Palazzo del Freddo in qualità di Amministratore Delegato e segue la produzione dei locali esteri in franchising dell’azienda. In costante aggiornamento, ha conseguito il Master del Sole 24 Ore in Food and Beverage Management. La passione per la lettura e la scrittura lo porta alla fondazione della Scuola di scrittura Genius nel 2019 insieme a Paolo Restuccia, Lucia Pappalardo, Luigi Annibaldi e ad altri editor e scrittori. Premiato al concorso “Bukowsky” per il racconto “La macchina del giovane Saleri”, riceve il primo premio al concorso “Esquilino” per il racconto “Osso di Seppia” e due menzioni speciali nei rispettivi concorsi “Premio città di Latina” e “Concorso Mario Berrino”. Il suo racconto “Quando smette di piovere”, dedicato alla compagna, viene scelto tra i migliori racconti al concorso “Michelangelo Buonarroti”. Ogni martedì segue la sua rubrica per la scuola Genius in cui propone racconti brevi, pagine scelte sui sensi e aneddoti dietro le materie prime di tutto il mondo. Per la testata “Il cielo Sopra Esquilino” segue la rubrica “Esquisito” e ha collaborato con il sito web “La cucina italiana” scrivendo di gelato. Docente Genius di scrittura sensoriale, organizza con gli altri insegnanti “Il gusto per le storie”, cena evento di degustazione di gelato in cui le portate si ispirano a libri e film.

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