Il puzzle della passione

Certe volte pensiamo che la passione sia un puzzle. Che se io ho due bozzi e un’insenatura al centro, sul lato destro, allora, che diamine, il destino mi concedesse di essere avvicinata da una tessera che ha un bozzo e due insenature! E il fato il più delle volte lo fa. Ti lascia intravedere in mezzo al mucchio un pezzo che sembra fare al caso tuo. È ancora lontano ma tu già immagini il divertimento degli incastri. Ti confondi fantasticando lo sfregamento delle sporgenze. Allora ti fai largo nel caos. Ti spingi nella sue direzione, felice perché almeno uno, in quel bordello di diecimila pezzi usciti dalla scatola di Dio, l’hai trovato. Ti avvicini e ti viene da ridere, non sarai sempre sola. Non sarai una tessera azzurra nella riproduzione di una cartina che per tre quarti prevede mare. Insieme potreste essere un gorgo, oppure un meridiano. Chissà, magari conoscendovi meglio ti renderai conto che il suo disegno oltre all’acqua contiene anche un brandello di terra. Ecco, mi ha raggiunta. Adesso siamo una di fronte all’altro. Ci annusiamo, ci presentiamo, ci confidiamo i nostri propositi per l’anno che è appena iniziato. Poi ci proviamo. Lui è la tesserina giusta. Ci proviamo. Spingiamo forte. Roteiamo. Ci proviamo. Ci cappottiamo. Spingiamo ancora più forte. Lui è quello giusto. È così bello, così ironico. Ci rigiriamo. Ci danniamo. Litighiamo. Poi lui se ne va. Le nostre sporgenze non coincidono. Ma la passione c’era.

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