Come trasformo una musa ispiratrice in gelato

Una coppetta di buio che ridipinge gli iridi di tutti i colori e genera parole impronunciabili.

Una musa ispiratrice è il ricordo nascosto che dà accesso all’altro lato di te. È quel lago in cui ti immergi fino a sparire per riapparire altrove, legato da fili invisibili a un gusto di gelato che non sai neanche se sia mai esistito davvero. Sai solo che scotta dentro di te e che si scioglie ogni volta che ti siedi e sei lì che provi a raffreddarlo, a mettere in ordine parole per piacere a chi legge, ma quel sapore ti ricorda che tu sei altro che puoi scrivere altro che devi infilarti laggiù dove ti attende.

È una musa pallida seduta dall’altro lato, con una coppetta di buio in mano, affonda il cucchiaio e ti imbocca l’ispirazione. Ha il sapore di occhi nuovi, il buio ti dipinge l’iride di tutti colori diversi, ti mostra un mondo nuovo e mescola parole che non useresti mai e spreme idee che altrimenti non riusciresti a generare. Assapori piano, prendi quanto basta e riemergi subito. Sali su, torni dalla tua parte, sai che quella ricetta ispiratrice può spingerti troppo in là; riemergere è poter evitare di desiderare quella coppetta di buio che non si scioglie mai fino a morire.

Condividi su Facebook

Andrea Fassi

Pronipote del fondatore del Palazzo del Freddo, Andrea rappresenta la quinta generazione della famiglia Fassi. Si laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali coltivando l’interesse per la scrittura. Prima di seguire la passione di famiglia, gira il mondo ricoprendo diversi ruoli nel settore della ristorazione ed entrando in contatto con culture lontane. Cresciuto con il gelato nel sangue, ama applicare le sue esperienze di viaggiatore alla produzione di gusti rari e sperimentali che propone durante showcooking e corsi al Palazzo del Freddo. Ritorna al passato dando spazio al valore dell’intuito invece dei rigidi schemi matematici in cui spesso oggi è racchiuso il mondo del gelato. Combina la passione per il laboratorio con il controllo di gestione: è l’unico responsabile del Palazzo del Freddo in qualità di Amministratore Delegato e segue la produzione dei locali esteri in franchising dell’azienda. In costante aggiornamento, ha conseguito il Master del Sole 24 Ore in Food and Beverage Management. La passione per la lettura e la scrittura lo porta alla fondazione della Scuola di scrittura Genius nel 2019 insieme a Paolo Restuccia, Lucia Pappalardo, Luigi Annibaldi e ad altri editor e scrittori. Premiato al concorso “Bukowsky” per il racconto “La macchina del giovane Saleri”, riceve il primo premio al concorso “Esquilino” per il racconto “Osso di Seppia” e due menzioni speciali nei rispettivi concorsi “Premio città di Latina” e “Concorso Mario Berrino”. Il suo racconto “Quando smette di piovere”, dedicato alla compagna, viene scelto tra i migliori racconti al concorso “Michelangelo Buonarroti”. Ogni martedì segue la sua rubrica per la scuola Genius in cui propone racconti brevi, pagine scelte sui sensi e aneddoti dietro le materie prime di tutto il mondo. Per la testata “Il cielo Sopra Esquilino” segue la rubrica “Esquisito” e ha collaborato con il sito web “La cucina italiana” scrivendo di gelato. Docente Genius di scrittura sensoriale, organizza con gli altri insegnanti “Il gusto per le storie”, cena evento di degustazione di gelato in cui le portate si ispirano a libri e film.

Tag

Potrebbe piacerti anche...

Dentro la lampada

Zio Alberto

Cosetta incontra inaspettatamente un lontano parente che aveva conosciuto solo nei racconti dei suoi familiari.

Leggi Tutto
Apri la chat
Dubbi? Chatta con noi
Ciao! Scrivimi un messaggio per dirmi come posso aiutarti :)