Uno, due tre… Prova!

Ciao podcaster geniali,
tornano i consigli dal mondo dei podcast.

Questo mese però si aggiungono i “consigli per gli acquisti” del nostro maestro del suono, Michele Farro. Michele è stato fonico e tecnico audio per i Giornali Radio Rai. Ha lavorato con i migliori speaker, giornalisti e conduttori radiofonici della radio italiana per oltre trent’anni: il suono, per lui, non ha segreti.

Ecco perché abbiamo deciso di far rispondere lui alle domande più disparate riguardanti l’attrezzatura adatta per realizzare un podcast di qualità.

Il tema di oggi sono i microfoni. Michele vi suggerirà quelli che ritiene i migliori, per quanto riguarda qualità, prezzo e performatività.

Iniziamo!

• Rode NT-USB

Il Rode NT-USB è un ottimo microfono, che ha come vanto principale la capacità di collegarsi direttamente al computer tramite cavo USB. Non avrete bisogno di mixer o schede di acquisizione di alcun genere: questo microfono si attacca semplicemente con il filo.

Voi dovrete soltanto accendere il programma di registrazione e il gioco è fatto.

Inoltre, oltre ad avere una qualità del suono molto buona, di solito viene venduto con il filtro antipop in dotazione. Questo filtro è utile per eliminare il fastidio del “popping”, cioè blocca le consonanti “esplosive”, quel suono sgradevole causato dalla pronuncia di lettere come la “b” e la “p”.

Se volete fare un podcast itinerante e non volete portare tanta attrezzatura, questo microfono è perfetto.

• Zoom H2n

Se avete la necessità di registrare ovunque siate, magari vi serve fare delle interviste o dovete catturare degli effetti o dei rumori, questo registratore portatile è adatto a voi.

Lo Zoom H2n è uno strumento molto pratico e performante perché ha dimensioni ridotte, è compatto ed è perfetto per intervistare più persone contemporaneamente, grazie a un microfono unidirezionale che cattura il suono di fronte e un microfono laterale bidirezionale che cattura il suono di destra e sinistra.

È un registratore, dotato di una scheda di memoria che vi permette di muovervi agilmente, senza attrezzatura extra. Una volta registrato ciò che vi serve, potete collegarlo al computer e scaricare i vostri file audio.

• Sennheiser E835 + BEHRINGER UM2

Se invece sapete che non vi muoverete da casa, anzi, il vostro sogno è quello di adibire una stanza a studio di registrazione per i vostri podcast, potete optare per il buon vecchio microfono “gelato” (Sennheiser E835), collegato a una scheda di acquisizione audio (BEHRINGER UM2).

La scheda di acquisizione deve essere utilizzata per tutti i microfoni che non hanno l’attacco USB diretto al computer, è proprio lei che vi permette di registrare il suono. Se poi l’attaccate a un mixer, potete collegare anche più microfoni insieme e, perché no, pure degli strumenti musicali.

Insomma, il mondo dei microfoni è sconfinato, ce n’è per tutte le esigenze. Se avete bisogno di altre informazioni, avete dubbi o domande, scriveteci. Faremo rispondere a Michele la prossima volta.

Ma prima di lasciarci, ricapitoliamo i consigli d’ascolto di Lucia Pappalardo:
L’arco di Chiara, di Radioimmaginaria, perfetto se volete raccontare una storia a cui ci si sente affini ma non si sa come fare;
Ritratti (o si muore), di Jonathan Zenti, ottimo se vi chiedete come rendere forte un racconto in prima persona lasciando la parola agli intervistati;
Storia del mio nome, di Sabrina Efionayi, podcast utilissimo se non sapete come affrontare una storia in prima persona, ma stavolta siete voi il protagonista.

Alla prossima,
gli Amici Geniali