Vagabondi, Olga Tokarczuk

Scrivere bene significa saper osservare, sospendere il giudizio per catturare frammenti irripetibili di mondo.

Se dovessi tirare fuori un principio da questa pagina di Vagabondi di Olga Tokarczuk (Premio Nobel per la letteratura 2018) il principio sarebbe: lo scrittore è l’osservatore perfetto; scrivere è osservare e restituire nel tempo e nello spazio.

Buona lettura!

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Luigi Annibaldi

Scrittore di racconti, editor e illustratore. Da oltre dieci anni conduce corsi di narrativa e scrittura creativa in diverse scuole medie, licei statali, biblioteche di Roma, centri diurni e al Goethe-Institut, l’istituto di Cultura della Repubblica Federale di Germania. I suoi racconti sono stati pubblicati dalla rivista Linus di Baldini&Castoldi e della rivista francese Les Cahiers européens de l’imaginaire. Ha pubblicato la raccolta Sushi Pin Up e, con Ilaria Palomba, il romanzo Una volta l'estate. Cura la rubrica di racconti Schegge nella rivista IF, Insolito Fantastico delle edizioni Odoya, collabora con Tuttolibri, il magazine de La Stampa dedicato ai libri.

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