CRONACHE DEL MALPAGÒ #19

Le singolari avventure dei cittadini che vivevano un tempo nella nazione più lontana dalla nostra fortunata Italia

Le singolari avventure dei cittadini che vivevano un tempo nella nazione più lontana dalla nostra fortunata Italia. Diciannovesima puntata.


I militari del Malpagò non avevano mai vinto una guerra ma non rinunciavano alle loro onorificenze. Alcuni le portavano tutte insieme appuntate sulla divisa tanto che andavano in giro sempre un po’ curvi. Il grande generale Garibaldo Paraculo D’Orleans era famoso perché faceva il bagno in una vasca ricolma di medaglie ricevute per il suo coraggio in battaglia. Peccato che non avesse mai visto un nemico che fosse uno in tutta la vita. Che meraviglia, il Malpagò, dicevan tutti.


I protagonisti del Gran Malpaghello erano gente comune. Gli spettatori si stupivano delle loro reazioni spontanee. Alla quarta puntata s’innamoravano, alla sesta litigavano, all’ottava si abbracciavano, alla nona rivelavano i maltrattamenti subiti da piccoli da parte del crudele zio Arduino. Alla decima si guardavano intorno senza dire una parola, perché quelli della produzione si erano dimenticati di dargli il copione. Che meraviglia, il Malpagò, dicevan tutti.


Se c’era una cosa che i cittadini del Malpagò non riuscivano proprio a fare era parlare le lingue straniere. Quando ci provavano facevano una gran fatica tanto che alla fine diventavano molto simpatici ai forestieri, che avevano perfino un dubbio: Non è che scherzano? Possono essere davvero così imbranati? Però alcuni ce la facevano e cominciavano a parlare benissimo le lingue degli altri. Ma poi certe volte dimenticavano la propria. Che meraviglia, il Malpagò, dicevan tutti.


Il Principe Farmaco Paraculo D’Orleans possedeva una florida azienda farmaceutica. Ma aveva un problema, l’aria salubre e il sole caldo del Malpagò facevano vivere i cittadini sempre più sani e a lungo. Allora gli venne un’idea. Una parte dei suoi stabilimenti cominciò a produrre fumi di scarto, particolato, amianto, diossina, idrocarburi, gas serra. E gli affari andarono subito in modo eccellente. Che meraviglia, il Malpagò, dicevan tutti.


I papà del Malpagò si ritrovavano a fare i padri quando ancora non avevano finito di sentirsi figli. Comunque lavoravano senza sosta per portare avanti la famiglia e comprare al nuovo nato quello che serviva. Erano generosi nel procurargli vestiti, accessori e soprattutto giocattoli che provavano personalmente per assicurarsi che non fossero pericolosi. Ma qui nasceva qualche screzio con i bambini. Perché volevano giocarci solo loro. Che meraviglia, il Malpagò, dicevan tutti.


19 to be continued…

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