In Si riparano bambole Antonio Pizzuto racconta la vita di un uomo dalla nascita alla morte e vi si trova una delle scene più belle della letteratura italiana, quando il protagonista ritorna nella casa in cui è nato, sopraffatto dalla sensazione di essere soltanto un fantasma.
Sul piano linguistico Pizzuto realizza una scomposizione sintattica che sulle prime può disorientare ma nelle sue mani diventa uno strumento per liberare dai rapporti gerarchici del linguaggio le cose e le percezioni.