Come trasformo in gelato Dylan Dog di Tiziano Sclavi

Questa settimana il mastro gelatiere Andrea Fassi ha trasformato nientepopodimenoché l'indagatore dell'incubo Dylan Dog. Sarà un gelato mostruoso?

L’indagatore dell’incubo è il mio personaggio preferito. Coraggioso, solitario, romantico incarna i valori del cavaliere moderno, con una particolare predisposizione all’amore.

Gli incubi che vive il nostro eroe sono spesso terreni, specchio della cattiveria umana ma sono anche discese negli inferi o perlustrazioni in campagne desolate fuori dallo spazio e dal tempo. Fantasia e realtà che si sfiorano sempre. Più che trasformare Dylan in gelato, immagino a cosa darebbe la caccia se fosse qui con me.

Vi va un bel cono crema, pistacchio e larve?

L‘incubo è reale quando è reso tale da noi umani. La fantasia e la sperimentazione sono pane quotidiano per chi lavora nel mondo del cibo, ma produrre gelato con insetti, forse, anche nel nostro immaginario più pirotecnico è troppo. E Dylan, scettico per eccellenza pur se con il cuore aperto al cambiamento, non approverebbe.

Il valore proteico di questi esserini un po’ schifosi è elevatissimo, com’è vero le proteine sono uno strumento necessario e imprescindibile per il gelato, esse garantiscono una corretta immissione di aria nella miscela e quindi una struttura del gelato spumosa e ben costruita.
Dylan non indagherebbe sulla mostruosità del gusto gelato agli insetti, ma partirebbe da un assaggio da incubo per raggiungere la mente diabolica che ha deciso di partorire un prodotto simile.

Sappiamo che l’indagatore dell’incubo, nella sua indagine, non troverebbe insetti muta forma, uomini-larva o scienziati psicotici, bensì con buone probabilità scoprirebbe una multinazionale priva di scrupoli e desiderosa di imporre un prodotto di facile reperibilità nelle zone più povere del pianeta. E senza dubbio riuscirebbe a salvarci da tale abominio.

Perché evitare di osare in ogni direzione non significa rimanere ancorati alle proprie ottuse convinzioni, bensì significa ponderare quale evoluzione applicare a un prodotto, a un’idea o perché no, a noi umani!
Tentare in maniera sconsiderata, rischia di far diventare l’incubo realtà:

Una coppetta di crema di larva, sorbetto di scarabeo e panna acida alla cimice thailandese.

Giuda ballerino!


Immagine di copertina: un particolare del primo numero del fumetto Dylan Dog, Bonelli editore

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Andrea Fassi

Pronipote del fondatore del Palazzo del Freddo, Andrea rappresenta la quinta generazione della famiglia Fassi. Si laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali coltivando l’interesse per la scrittura. Prima di seguire la passione di famiglia, gira il mondo ricoprendo diversi ruoli nel settore della ristorazione ed entrando in contatto con culture lontane. Cresciuto con il gelato nel sangue, ama applicare le sue esperienze di viaggiatore alla produzione di gusti rari e sperimentali che propone durante showcooking e corsi al Palazzo del Freddo. Ritorna al passato dando spazio al valore dell’intuito invece dei rigidi schemi matematici in cui spesso oggi è racchiuso il mondo del gelato. Combina la passione per il laboratorio con il controllo di gestione: è l’unico responsabile del Palazzo del Freddo in qualità di Amministratore Delegato e segue la produzione dei locali esteri in franchising dell’azienda. In costante aggiornamento, ha conseguito il Master del Sole 24 Ore in Food and Beverage Management. La passione per la lettura e la scrittura lo porta alla fondazione della Scuola di scrittura Genius nel 2019 insieme a Paolo Restuccia, Lucia Pappalardo, Luigi Annibaldi e ad altri editor e scrittori. Premiato al concorso “Bukowsky” per il racconto “La macchina del giovane Saleri”, riceve il primo premio al concorso “Esquilino” per il racconto “Osso di Seppia” e due menzioni speciali nei rispettivi concorsi “Premio città di Latina” e “Concorso Mario Berrino”. Il suo racconto “Quando smette di piovere”, dedicato alla compagna, viene scelto tra i migliori racconti al concorso “Michelangelo Buonarroti”. Ogni martedì segue la sua rubrica per la scuola Genius in cui propone racconti brevi, pagine scelte sui sensi e aneddoti dietro le materie prime di tutto il mondo. Per la testata “Il cielo Sopra Esquilino” segue la rubrica “Esquisito” e ha collaborato con il sito web “La cucina italiana” scrivendo di gelato. Docente Genius di scrittura sensoriale, organizza con gli altri insegnanti “Il gusto per le storie”, cena evento di degustazione di gelato in cui le portate si ispirano a libri e film.

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