Come trasformo in gelato “La donna Seduta” di Botero

Il Mastro Andrea Fassi ogni domenica trasforma un’opera d’arte in gelato. Questa è la volta di Botero

Lo sguardo scivola tra le forme sinuose, è un serpente che si sonda sulla terra umida. Il desiderio si accende di un fuoco caldo quando l’abbondanza stimola il nostro palato, il gelato, una grossa coppa di gelato strabordante di panna fresca è o non è un piacere meritevole di attenzioni?

Lo è. Come la donna nuda raffigurata da Botero, seduta in maniera innocente nelle sue forme giunoniche, ispira piacere anche solo guardandola.

Botero dilata le sue figure, rende le forme abbondanti contorcendo la curiosità dell’osservatore fin nelle viscere, trasformando lo spettatore, in un bambino con l’acquolina in bocca imbambolato davanti a un cono grasso di gelato, così ricco da impastargli la bocca al solo immaginare di assaporarlo. 

E Botero spacca in due la critica. Per chi lo ama e osanna, vi è un detrattore che lo vorrebbe lontano dall’arte contemporanea. Ma la ristrettezza artistica, non va a braccetto con il Maestro Botero, proprio come il nostro gelato dalle forme generose che tanto mi ricorda la donna seduta, non è concepito nella sfera del cibo gourmet poiché un grande volume, una grande proposta, sembra non abbiano spazio nei canoni dell’Olimpo della cucina d’élite, dove la stitichezza emotiva costringe i più a credere che l’abbondanza sia un concetto lontano dalla raffinatezza, dalla bellezza o dalla qualità.

Grasso è bello. Le forme fluttuano nell’immaginario maschile della fertilità, del piacere, del nutrimento e un gelato che si rispetti ha forme grasse e di elevata qualità, in cuor nostro lo sappiamo tutti.

Tuttavia il vero colpo da maestro è scoprire che Botero non abbia alcun desiderio distorto verso donne abbondanti, lui non disegna con l’intento di ingrassare ma lavora sui volumi dispensando sensualità attraverso la sua tecnica. E nel preparare un cono di creme, sormontato da una nuvola densa di panna, creiamo volumi per lasciar cuocere l’avventore nel brodo del piacere estremo, senza volerlo far ingrassare, ma cullandolo in quell’abbondanza di cui rischiamo di dimenticare il valore.

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Andrea Fassi

Pronipote del fondatore del Palazzo del Freddo, Andrea rappresenta la quinta generazione della famiglia Fassi. Si laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali coltivando l’interesse per la scrittura. Prima di seguire la passione di famiglia, gira il mondo ricoprendo diversi ruoli nel settore della ristorazione ed entrando in contatto con culture lontane. Cresciuto con il gelato nel sangue, ama applicare le sue esperienze di viaggiatore alla produzione di gusti rari e sperimentali che propone durante showcooking e corsi al Palazzo del Freddo. Ritorna al passato dando spazio al valore dell’intuito invece dei rigidi schemi matematici in cui spesso oggi è racchiuso il mondo del gelato. Combina la passione per il laboratorio con il controllo di gestione: è l’unico responsabile del Palazzo del Freddo in qualità di Amministratore Delegato e segue la produzione dei locali esteri in franchising dell’azienda. In costante aggiornamento, ha conseguito il Master del Sole 24 Ore in Food and Beverage Management. La passione per la lettura e la scrittura lo porta alla fondazione della Scuola di scrittura Genius nel 2019 insieme a Paolo Restuccia, Lucia Pappalardo, Luigi Annibaldi e ad altri editor e scrittori. Premiato al concorso “Bukowsky” per il racconto “La macchina del giovane Saleri”, riceve il primo premio al concorso “Esquilino” per il racconto “Osso di Seppia” e due menzioni speciali nei rispettivi concorsi “Premio città di Latina” e “Concorso Mario Berrino”. Il suo racconto “Quando smette di piovere”, dedicato alla compagna, viene scelto tra i migliori racconti al concorso “Michelangelo Buonarroti”. Ogni martedì segue la sua rubrica per la scuola Genius in cui propone racconti brevi, pagine scelte sui sensi e aneddoti dietro le materie prime di tutto il mondo. Per la testata “Il cielo Sopra Esquilino” segue la rubrica “Esquisito” e ha collaborato con il sito web “La cucina italiana” scrivendo di gelato. Docente Genius di scrittura sensoriale, organizza con gli altri insegnanti “Il gusto per le storie”, cena evento di degustazione di gelato in cui le portate si ispirano a libri e film.

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