Come trasformo “The Watchers” in gelato

Gelato al carbone per tutti quei gelatieri che, invece dell'amore, nel proprio lavoro mettono invidia.

Arrivano la mattina, in fila, silenziosi. Tu devi rimanere fermo. Se ti muovi, se fai un solo gesto, carpiscono i tuoi segreti, replicano le tue ricette, imparano i movimenti, rubano i segreti. Succede che entrano dalla porta di servizio con cappelli altissimi, giacche stirate, denti aguzzi e gengive rosso rubino. Così funziona da sempre. Entrano, si piazzano davanti all’enorme vetro del laboratorio del Palazzo del Freddo e osservano.

Non si sa da dove vengono e solo io li ho visti. Una volta sono riuscito a fare il giro dall’uscita posteriore del laboratorio, che passa dal magazzino, per guardarli. Perché da dove siamo noi dentro il laboratorio si intravedono solo le loro ombre e il rosso delle gengive. Io li ho visti quel giorno e loro non se ne sono accorti. In eredità la mia famiglia mi ha lasciato il timore verso questi esseri. Insomma ho fatto il giro dal magazzino, sono passato nella zona lavaggio e dal piccolo laboratorio dei Sanpietrini, accovacciato, li ho scrutati fin quando non se ne sono andati via. Li ho lasciati sfilare fino all’ultimo, e ne ho scelto uno da seguire.

Camminava dritto e il collo gli permetteva di roteare la testa con l’alto cappello, indossava la tipica giacca bianca, era piena di coccarde. Lasciava una sottile scia di bava gelatinosa e ho continuato a seguirlo finché non ho capito. Finché non l’ho visto entrare in una piccola gelateria e sparire dentro la bocca del gelatiere intento a preparare gelato al carbone. Giuro di aver visto il gelatiere ingoiarlo, avere uno spasmo e continuare poi a fare il gelato. Ma io lo sapevo, l’ho sempre saputo. Vengono a spiarci da decenni, ci odiano da decenni, tutti quei gelatieri che al posto dell’amore hanno una voragine d’invidia da cui escono questi mostri, pronti a copiare, a colpire e, da quanto so, a volte anche a uccidere.

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Andrea Fassi

Pronipote del fondatore del Palazzo del Freddo, Andrea rappresenta la quinta generazione della famiglia Fassi. Si laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali coltivando l’interesse per la scrittura. Prima di seguire la passione di famiglia, gira il mondo ricoprendo diversi ruoli nel settore della ristorazione ed entrando in contatto con culture lontane. Cresciuto con il gelato nel sangue, ama applicare le sue esperienze di viaggiatore alla produzione di gusti rari e sperimentali che propone durante showcooking e corsi al Palazzo del Freddo. Ritorna al passato dando spazio al valore dell’intuito invece dei rigidi schemi matematici in cui spesso oggi è racchiuso il mondo del gelato. Combina la passione per il laboratorio con il controllo di gestione: è l’unico responsabile del Palazzo del Freddo in qualità di Amministratore Delegato e segue la produzione dei locali esteri in franchising dell’azienda. In costante aggiornamento, ha conseguito il Master del Sole 24 Ore in Food and Beverage Management. La passione per la lettura e la scrittura lo porta alla fondazione della Scuola di scrittura Genius nel 2019 insieme a Paolo Restuccia, Lucia Pappalardo, Luigi Annibaldi e ad altri editor e scrittori. Premiato al concorso “Bukowsky” per il racconto “La macchina del giovane Saleri”, riceve il primo premio al concorso “Esquilino” per il racconto “Osso di Seppia” e due menzioni speciali nei rispettivi concorsi “Premio città di Latina” e “Concorso Mario Berrino”. Il suo racconto “Quando smette di piovere”, dedicato alla compagna, viene scelto tra i migliori racconti al concorso “Michelangelo Buonarroti”. Ogni martedì segue la sua rubrica per la scuola Genius in cui propone racconti brevi, pagine scelte sui sensi e aneddoti dietro le materie prime di tutto il mondo. Per la testata “Il cielo Sopra Esquilino” segue la rubrica “Esquisito” e ha collaborato con il sito web “La cucina italiana” scrivendo di gelato. Docente Genius di scrittura sensoriale, organizza con gli altri insegnanti “Il gusto per le storie”, cena evento di degustazione di gelato in cui le portate si ispirano a libri e film.

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