Come trasformo “Nimpha” di Madame in gelato

L'ambientazione di questa canzone si sposta dal mare dentro una gelateria, dove il freddo può sciogliere il cuore più indurito.

M’innamorai di te

Per come mangiavi il gelato da sola

Senza che io mi accorgessi di nulla

Io sono innamorato di te

Ma forse un po’ troppo per me

Che ogni giorno lascio un gelato lì, per te

 

E più lo assaggi, più non sai se

Vorresti mangiarlo o gettarlo

Non vuoi lasciarti guardare

Sciogliere l’ultima goccia

E più lo assaggi, più penso che

Vorrei amarti, ma non so se

Ti lascerò mangiare

Si sta sciogliendo mentre tu stai piangendo.

 

Oh oh oh, ninfa

Che succhi tutto il mio freddo

Ti getterei in strada

Per non immaginarti più

Oh oh oh, ninfa

Ridammi il calore

Ti spingerei all’inferno

Per non guardarti più

 

Poi mi rinnamorai di te

Per come assaggiavi il gelato da sola

Sembrava ancora ti accorgessi di me

Sarai innamorata di me

Per sempre, ma forse per me

Ogni notte sarà dura lasciarti sempre un po’ di più

 

E più tu guardi me, più non sai se

Vorresti amarmi o mangiarmi e

Non vuoi lasciarmi nemmeno

sciogliere l’ultima goccia

E più ti guardo, più penso che

Vorrei ammazzarti, ma non so se

Vorrai lasciarmi scaldare

Mi stai supplicando piangendo

 

Oh oh oh, ninfa

Che succhi il mio freddo

Ti affogherei in un gelato

Per non vederti più

Oh oh oh, ninfa

Ridammi il calore,

Ti spingerei all’inferno gelido

Per non pensarti più.

 

 

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Andrea Fassi

Pronipote del fondatore del Palazzo del Freddo, Andrea rappresenta la quinta generazione della famiglia Fassi. Si laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali coltivando l’interesse per la scrittura. Prima di seguire la passione di famiglia, gira il mondo ricoprendo diversi ruoli nel settore della ristorazione ed entrando in contatto con culture lontane. Cresciuto con il gelato nel sangue, ama applicare le sue esperienze di viaggiatore alla produzione di gusti rari e sperimentali che propone durante showcooking e corsi al Palazzo del Freddo. Ritorna al passato dando spazio al valore dell’intuito invece dei rigidi schemi matematici in cui spesso oggi è racchiuso il mondo del gelato. Combina la passione per il laboratorio con il controllo di gestione: è l’unico responsabile del Palazzo del Freddo in qualità di Amministratore Delegato e segue la produzione dei locali esteri in franchising dell’azienda. In costante aggiornamento, ha conseguito il Master del Sole 24 Ore in Food and Beverage Management. La passione per la lettura e la scrittura lo porta alla fondazione della Scuola di scrittura Genius nel 2019 insieme a Paolo Restuccia, Lucia Pappalardo, Luigi Annibaldi e ad altri editor e scrittori. Premiato al concorso “Bukowsky” per il racconto “La macchina del giovane Saleri”, riceve il primo premio al concorso “Esquilino” per il racconto “Osso di Seppia” e due menzioni speciali nei rispettivi concorsi “Premio città di Latina” e “Concorso Mario Berrino”. Il suo racconto “Quando smette di piovere”, dedicato alla compagna, viene scelto tra i migliori racconti al concorso “Michelangelo Buonarroti”. Ogni martedì segue la sua rubrica per la scuola Genius in cui propone racconti brevi, pagine scelte sui sensi e aneddoti dietro le materie prime di tutto il mondo. Per la testata “Il cielo Sopra Esquilino” segue la rubrica “Esquisito” e ha collaborato con il sito web “La cucina italiana” scrivendo di gelato. Docente Genius di scrittura sensoriale, organizza con gli altri insegnanti “Il gusto per le storie”, cena evento di degustazione di gelato in cui le portate si ispirano a libri e film.

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