La zanzara

Una puntura d'insetto anima i pensieri della sua vittima e non solo.

Una donna di mezza età si dà una pacca su un braccio esclamando:

– M’ha punto, ‘sta bastarda! Oh, m’ha punto anche se ho messo lo spray! Ma è una maledizione, non ce la faccio più!! Se piacessi agli uomini come piaccio alle zanzare…

Si sente il fastidiosissimo ronzio di una zanzara.

– Bhe, bhe, calma! “Bastarda” è un po’ eccessivo. Ho solo bisogno di sangue per nutrire le mie uova. Tocca a me che sono femmina. E che devo fare… Vorrei vedere te!

Voce vanitosa dello spray:

– Ah, lo sapevo: “M’ha punto anche se ho messo lo spray”, dice lei. Come dire che non servo a niente. E – tra l’altro – sono pure di marca e nello scaffale mi trovano in bella vista perché sono il n°1 e infatti ho anche il mio bel prezzo. Che sono di due anni fa non lo considera nessuno; che la tipa ha il sangue più dolce che ci sia non lo considera nessuno. Hai voglia a essere lo spray n°1 con un sangue così! Non c’è santo che tenga.

Si sente il fastidiosissimo ronzio di una zanzara.

– «Che figa la tipa, quasi quasi me la faccio di nuovo… È tutta uno zucchero».

Con forte accento romano e voce burbera:

– Oh, ma a me – lo zampirone – chi mi considera? Va be’ che fumo e che puzzo… Ma ci arrivate? E no che non ci arrivate. Non costo un cazzo… eh già, se uno non costa un cazzo, non vale un cazzo in ‘sta società capitalista di merda!

Si sente una vocina con la R moscia.

– Aiutoooo, a-i-u-t-oooo!! Sono la citronella nel frigo, in basso a destra… mi vogliono mettere nella tisana. Ma questi sono fuori di testa: sono il miglior antidoto contro le zanzare, non costo niente, sono naturale, pure carina… e questi mi vogliono mettere a bollire. Che volgarità! Aiutoooo, a-i-u-t-oooo!!

Quella sera arrivò in casa lui: l’ultramoderno, l’ultracostoso antizanzara portatile a emissione di ultrasuoni e quella sera arrivò in casa anche lei: la super elegante, strafiga racchetta elettrica fulmina-zanzare.

Lo spray fu messo vicino all’ingresso per regalarlo alla prima occasione a quell’antipatica di Clotilde; lo zampirone su in terrazza fu spazzato via dal vento; la citronella fu messa con della salvia a bollire per un’ottima tisana e la zanzara decise di andare sul Nilo…

Si sente il fastidiosissimo ronzio di una zanzara frustrata.

… Ma non ci arrivò mai perché – si sa – la vita di una zanzara è troppo breve per una simile impresa.

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