Ecologia letteraria

Non bisogna aver paura di eliminare, scartare, riscrivere, ricominciare.

Oggi, qualche sparso consiglio di ecologia letteraria. Non tutto quello che esce dalla penna di uno scrittore, di qualunque scrittore, in qualunque fase della sua vicenda letteraria, merita di restare e di trovare una collocazione in un racconto o in un romanzo. Questa elementare verità me la disse un mio amico, a cui avevo dato in lettura un tentativo di romanzo sulla mia adolescenza piuttosto ingenuo che poi per fortuna abbandonai. Fu schietto, ma giusto.

Non bisogna aver paura di eliminare, scartare, riscrivere, ricominciare. Una cosa che nasce male, si fa prima a tagliarla e riscriverla daccapo, piuttosto che cercare di modificarla intervenendo sulle singole parti per cercare di salvare qualcosa. Eliminate e ripartite da zero, non abbiate paura del vuoto, per così dire, quel vuoto è solo apparente. Fidatevi di voi, del potere della vostra scrittura narrativa di rinnovarsi/rigenerarsi ogni volta.

Tutti gli scrittori che conosco e ho conosciuto hanno i cassetti pieni di progetti abortiti. Un progetto abortito non è mai tempo perso, rappresenta invece una tappa fondamentale di apprendimento, di crescita. Perché, ricordiamolo, siamo tutti apprendisti nel mestiere della scrittura!

Buona settimana, alla prossima!

Condividi su Facebook

Andrea Carraro

Andrea Carraro, scrittore, nasce a Roma. Se avesse ricevuto un euro ogni volta che sui media hanno usato il termine “il branco” per parlare di uno stupro di gruppo, citando il titolo del suo romanzo più noto, oggi sarebbe ricco. Invece è “solo” uno scrittore tra i più bravi. Romanziere, autore di racconti e di poesie, nasce a Roma nel 1959. Ha pubblicato i romanzi: A denti stretti (Gremese, 1990), Il branco (Theoria, 1994), diventato un film di Marco Risi, L’erba cattiva (Giunti, 1996), La ragione del più forte (Feltrinelli, 1999), Non c’è più tempo (Rizzoli, 2002) (Premio Mondello), Il sorcio (Gaffi, 2007), Come fratelli (Melville, 2013), Sacrificio (Castelvecchi, 2017) e le poesie narrative Questioni private (Marco Saya, 2013). Ha pubblicato anche due raccolte di racconti, confluite nel volume Tutti i racconti (Melville, 2017). I suoi giudizi critici, sensibili ma affilati quando serve, lo rendono un lettore del cui parere fidarsi con tranquillità.

Tag

Potrebbe piacerti anche...

Dentro la lampada

Zio Alberto

Cosetta incontra inaspettatamente un lontano parente che aveva conosciuto solo nei racconti dei suoi familiari.

Leggi Tutto
Apri la chat
Dubbi? Chatta con noi
Ciao! Scrivimi un messaggio per dirmi come posso aiutarti :)