Come trasformo in gelato Louis CK

Cosa può trasformare in gelato l'artista Andrea Fassi? Tutto, compreso il comico Louis CK e lo scandalo che l'ha avvolto come una glassa

Il consiglio con cui il Re della stand up comedy spiazza il pubblico romano, data la sua recente esperienza, è di chiedere a una donna se è d’accordo sul lasciarti libero di masturbarti davanti a lei. È bene chiederlo due volte, dice. E anche se lei dovesse dire di sì, suggerisce comunque di non farlo.
Louis CK è cioccolato al peperoncino, è uno zabaione apparentemente sbagliato con un Whisky Talisker ben invecchiato. Louis è potente, è intelligente. Sbarca a Roma dopo lo scandalo che lo ha cancellato dai radar della puritana America. Un po’ come un gelato italiano che diventa coreano ma resta italiano.
Delude? Delude i moralisti, i benpensanti. Ma non cambia mai e alla fine vince.
Non che masturbarsi davanti alle proprie assistenti sia corretto, ma la sostanza di Louis non muta, è fresca e brillante come un sorbetto di limone appena mantecato, aspro ma perfetto al palato.
Ce ne è per tutti. Anche per l’unica voce indignata tra il pubblico che grida allo scandalo, interrompe e si lamenta quando Louis nomina Auschwitz. Ma Louis è un professionista. È un artigiano fedele al suo mestiere e non si scompone, ammaestra lo spettatore con facilità ricordandogli che se si indigna per l’ironia sulla dramma ebraico, avrebbe dovuto indignarsi tutta la mezz’ora precedente quando si ironizzava su disabilità, immigrazione e ogni altro tema delicato sfiorato con maestria, invece di ridere.
Come un gelatiere che gestisce il cliente deluso, nervoso, che ha scelto il posto sbagliato per leccare un gelato ma che vuole lagnarsi lo stesso, pur avendo spazzolato via il cono che aveva tra le mani.
La stand up comedy americana, di cui Louis è Re, o almeno lo è stato, a questi livelli può accarezzare ogni tema senza timore.
Immaginate un artigiano gelatiere d’esperienza che sfida antiche ricette per trovare il gelato perfetto, può farlo. Beh, Louis CK lo ha fatto, ha accettato la sfida della stand up comedy poi la discesa e la risalita, e ha vinto. Riconfermandosi il numero uno lasciando senza respiro per il tanto ridere tutto il Sistina.
Seguite il mio consiglio, correte ad assaggiare i classici rivisitati al Palazzo del Freddo, la mandorla alla liquirizia, l’antica zuppa inglese con l’alchermes e correte su youtube a sentire Louis CK, digitando dopo il suo nome jizanthapus.
Mangiate, ridete e non sentitevi colpevoli; è molto più disdicevole masturbarsi davanti alle vostre collaboratrici.


Foto di copertina: By …some guy aka Flowizm

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Andrea Fassi

Pronipote del fondatore del Palazzo del Freddo, Andrea rappresenta la quinta generazione della famiglia Fassi. Si laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali coltivando l’interesse per la scrittura. Prima di seguire la passione di famiglia, gira il mondo ricoprendo diversi ruoli nel settore della ristorazione ed entrando in contatto con culture lontane. Cresciuto con il gelato nel sangue, ama applicare le sue esperienze di viaggiatore alla produzione di gusti rari e sperimentali che propone durante showcooking e corsi al Palazzo del Freddo. Ritorna al passato dando spazio al valore dell’intuito invece dei rigidi schemi matematici in cui spesso oggi è racchiuso il mondo del gelato. Combina la passione per il laboratorio con il controllo di gestione: è l’unico responsabile del Palazzo del Freddo in qualità di Amministratore Delegato e segue la produzione dei locali esteri in franchising dell’azienda. In costante aggiornamento, ha conseguito il Master del Sole 24 Ore in Food and Beverage Management. La passione per la lettura e la scrittura lo porta alla fondazione della Scuola di scrittura Genius nel 2019 insieme a Paolo Restuccia, Lucia Pappalardo, Luigi Annibaldi e ad altri editor e scrittori. Premiato al concorso “Bukowsky” per il racconto “La macchina del giovane Saleri”, riceve il primo premio al concorso “Esquilino” per il racconto “Osso di Seppia” e due menzioni speciali nei rispettivi concorsi “Premio città di Latina” e “Concorso Mario Berrino”. Il suo racconto “Quando smette di piovere”, dedicato alla compagna, viene scelto tra i migliori racconti al concorso “Michelangelo Buonarroti”. Ogni martedì segue la sua rubrica per la scuola Genius in cui propone racconti brevi, pagine scelte sui sensi e aneddoti dietro le materie prime di tutto il mondo. Per la testata “Il cielo Sopra Esquilino” segue la rubrica “Esquisito” e ha collaborato con il sito web “La cucina italiana” scrivendo di gelato. Docente Genius di scrittura sensoriale, organizza con gli altri insegnanti “Il gusto per le storie”, cena evento di degustazione di gelato in cui le portate si ispirano a libri e film.

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