Il gelato è una magia potente.
È la trasformazione alchemica di un composto, da liquido primordiale a spuma soffice e corposa degna del migliore dei maghi.
La potenza di Harry Potter risiede non solo nelle sue abilità, ma nelle scelte che fa. Harry per anni è cresciuto insieme a una generazione di lettori, trasferendo ad Hogwarts i problemi classici della giovinezza, i dubbi, le paure e le abilità non ancora controllate.
Poco importa si cavalchi un enorme uccello o sfilino quadri animati nei corridoi della scuola, che si studi alchimia, tecniche d’incantesimo di primo livello o si giochi a quidditch, la realtà del giovane mago ha gli stessi tratti della nostra e le sue scelte lo renderanno il migliore tra i maghi.
Anche il mondo del gelato ha la sua alchimia e i suoi alchimisti; un sorbetto di Mandragola abbinato a una pozione che trasformi in animali gli esseri umani. Harry ha i suoi incantesimi, come un gelatiere ha le sue ricette, una ciocco-rana sarà una squisita cioccolata fusa a 34 gradi su una rana arrostita a puntino e guarnita con sorbetto appunto di mandragola.
Perché la magia ad Hogwarts corrisponde, qui da noi babbani, alla più effervescente creatività:
Immaginate un candido fior di latte, potenti incantesimi per poterlo trasformare in denso cuore di panna e cannella, o perché no, in una stracciatella dalle gocce fondenti amare o in qualsivoglia gusto in grado di rinfrescare mente e corpo.
Più il nostro gelatiere alchimista oserà, più il suo potere crescerà; ma saranno le scelte a dimostrare il merito di appartenere alla casata di Grifondoro, dalla parte del bene.
Sì perché il male esiste in ogni luogo e il mago malvagio che cederà alle tentazioni del buio, userà l’alchimia per trasformare il gelato con pericolosi abbinamenti zuccherosi, velenosi, amari, molli, gonfi di conservanti e coloranti. La casata di Serpeverde ne è la prova come lo sono le lunghe liste ingredienti di alcuni produttori di gelato.
Dobbiamo decidere di essere attivi dinanzi all’eterno scontro tra bene e male, tra qualità e il suo esatto opposto; perché pur se semplici babbani, nessuno potrà mai toglierci la possibilità di scegliere da quale parte stare. Nemmeno Voldemort.
Zio Alberto
Cosetta incontra inaspettatamente un lontano parente che aveva conosciuto solo nei racconti dei suoi familiari.