Come trasformo in gelato l’incredibile Hulk

Trasformare un Super Eroe in gelato? Andrea Fassi, nel suo laboratorio del Palazzo del Freddo, può

Per quanto incredibile possa essere il sapore di un gelato, no, il verde non va proprio bene. Eh sì, perché il colore è avvisaglia di qualità. 
Esiste una regola da seguire per riconoscere un gelato mediocre al primo colpo e non trovarsi a dover scomodare l’alter ego iracondo del Dottor Banner che è in tutti noi.
Il colore. Il colore del gusto deve essere legato al prodotto di riferimento, un pistacchio verde intenso ha un’aggiunta di clorofilla; una menta verde Slimer, fantasmino rotondo e bavoso dei Ghostbusters, sarà senza dubbio una menta con all’interno tutto tranne che menta. 
Il colore deve rispecchiare la natura. Non dobbiamo lasciarci ingannare dal marketing visivo, il colore deve essere semplice, deve portarvi subito in un campo di fragole coperto di rosso succoso e non rosato. 
Detto ciò, l’unico gusto dal colore particolare ma tollerabile, pur se lontano dalla nostra tradizione, è il gelato al Tè verde. Un verde vellutato, in grado di rasserenare l’animo sensibile del Bruce Banner di turno.
Tuttavia non sempre l’ira di Hulk è un male.
Qualora vi trovaste a pochi metri da gusti gelato al Puffo o BigBabol, diventate verdi, ma più verdi che potete e con tutta la rabbia che avrete in corpo, scaricate le vaschette contenenti simili abomini su nel cielo, nell’iperspazio, fin su Marte,  per far si che presto, il genere umano se ne dimentichi.

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Andrea Fassi

Pronipote del fondatore del Palazzo del Freddo, Andrea rappresenta la quinta generazione della famiglia Fassi. Si laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali coltivando l’interesse per la scrittura. Prima di seguire la passione di famiglia, gira il mondo ricoprendo diversi ruoli nel settore della ristorazione ed entrando in contatto con culture lontane. Cresciuto con il gelato nel sangue, ama applicare le sue esperienze di viaggiatore alla produzione di gusti rari e sperimentali che propone durante showcooking e corsi al Palazzo del Freddo. Ritorna al passato dando spazio al valore dell’intuito invece dei rigidi schemi matematici in cui spesso oggi è racchiuso il mondo del gelato. Combina la passione per il laboratorio con il controllo di gestione: è l’unico responsabile del Palazzo del Freddo in qualità di Amministratore Delegato e segue la produzione dei locali esteri in franchising dell’azienda. In costante aggiornamento, ha conseguito il Master del Sole 24 Ore in Food and Beverage Management. La passione per la lettura e la scrittura lo porta alla fondazione della Scuola di scrittura Genius nel 2019 insieme a Paolo Restuccia, Lucia Pappalardo, Luigi Annibaldi e ad altri editor e scrittori. Premiato al concorso “Bukowsky” per il racconto “La macchina del giovane Saleri”, riceve il primo premio al concorso “Esquilino” per il racconto “Osso di Seppia” e due menzioni speciali nei rispettivi concorsi “Premio città di Latina” e “Concorso Mario Berrino”. Il suo racconto “Quando smette di piovere”, dedicato alla compagna, viene scelto tra i migliori racconti al concorso “Michelangelo Buonarroti”. Ogni martedì segue la sua rubrica per la scuola Genius in cui propone racconti brevi, pagine scelte sui sensi e aneddoti dietro le materie prime di tutto il mondo. Per la testata “Il cielo Sopra Esquilino” segue la rubrica “Esquisito” e ha collaborato con il sito web “La cucina italiana” scrivendo di gelato. Docente Genius di scrittura sensoriale, organizza con gli altri insegnanti “Il gusto per le storie”, cena evento di degustazione di gelato in cui le portate si ispirano a libri e film.

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