Mi giro nel letto con il corpo che manda segnali contrastanti. L’alluce è freddo. Dalla fronte cala una lacrima di sudore. Dietro il cuscino mi sembra di vedere Oberon, ma forse è solo il mio bassotto. Ma no, è proprio Oberon, è coperto con una pelliccetta di pelo che gli arriva fino alle ginocchia, ai piedi porta degli strani sandali da schiava.
– Tu sei Oberon, dico.
– No, risponde lui.
– Allora sei quell’altro, come si chiama, Puck?
– Non sono nemmeno Puck, ma che ti credi di essere dentro il Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare? Questo è il tuo incubo, quello che fai tutti gli anni il 16 settembre, quando hai l’alluce freddo e la testa calda.
– Ma se non sei Oberon e non sei Puck, chi sei?
– Sono il Fantasma dell’Ansia Futura! Come sempre, come ogni anno. Il mio nome è NonCeLaPossoFare.
– Ah, sì, ora ti riconosco, hai ragione NonCeLaPossoFare.
Mi giro dall’altra parte, ora è la testa a essere ghiacciata mentre l’alluce, infilato tra le zampette del mio bassotto, è bollente. Mentre lentamente il sogno si dissolve sento Oberon che dice: “Non credere a NonCeLaPossoFare, anche William il 16 settembre faceva lo stesso sogno, poi si è iscritto a un corso di scrittura della Scuola Genius”.
– E tu che aspetti?, dice Puck mentre mi sveglio.
Si sono svegliati con noi questa settimana:
Giangiacomo Tedeschi, QUELLA MAIALA CHE MI FISSAVA INTENSAMENTE
Andrea Carraro, RIDURRE ALL’ESSENZIALE
Andrea Fassi, COME TRASFORMO IN GELATO “IL RAMO DI MANDORLO FIORITO” DI VAN GOGH
Claudia Colaneri, DOMANDE FILOSOFICHE #9: NASCITA, SOPPORTAZIONE E L’IGNORANZA
Cinzia Zanchi, L’AMORE DI MISTRAL
Alice Felci, Q.B. (QUANTO BASTA)
Antonella Busino e Mario Abbati, IL TAROSCOPO DELLA SETTIMANA: MEGLIO ALDILÀ CHE ALDIQUA!
Francesca Di Gangi, PICCOLE SEMPLICI REGOLE PER CHI SCRIVE