Sole Ritrovato

In un recente webinar sulla scrittura e i 5 sensi, abbiamo lanciato una piccola sfida ai partecipanti: per ogni senso abbiamo proposto un esercizio. La partecipazione è stata altissima, tanto che abbiamo deciso di pubblicare i racconti più riusciti.
Cominciamo con la vista, con questo esercizio:
Scrivi una scena in cui il personaggio si trova in un luogo abbandonato, come una vecchia fabbrica o una casa deserta. Rappresenta visivamente il senso di decadenza e abbandono.

Si intravedeva ancora il colore giallo in piccoli lembi dell’edificio, nella restante parte primeggiava il grigio cemento. Le aperture ormai prive di ogni chiusura lasciavano scorgere il vuoto dentro quel luogo. I balconi centrali, un tempo riservati alle suite, erano solo ringhiere arrugginite che esaltavano lo stato di abbandono.

Penetranti erbacce ovunque, in quel giardino che era stato sito di cene sfavillanti, con luci abbaglianti e danze che illuminavano il posto fino a tarda notte.

Il vecchio ingresso con la porta girevole non aveva più i vetri brillanti, dove lui si specchiava da piccolo. Ma girava ancora.

Entrò ritrovandosi in quell’enorme sala, intravide dei topi sgattaiolare via da sopra il bancone della reception, con inciso il logo creato da suo padre, una S e una R stilizzate che si incastravano armoniosamente: erano le iniziali del nome di Sole, sua madre, e del cognome di Ritrovato, suo padre. Quando i debiti li avevano ingabbiati loro erano andati via insieme.

Ora era diventato un acuto e stimato avvocato ma non si capacitava, aveva fatto di tutto per ricomprare l’hotel, senza più le sue stelle, che erano sparite per non farlo cadere. La vista gli si offuscò, poi un riverbero, che percepì improvviso.