Lingua madre, Maddalena Fingerle

Un romanzo che gioca con il linguaggio, con risultati sorprendenti.

Non esiste un linguaggio neutro. Lo sa bene Paolo Prescher, protagonista di Lingua madre (Italo Svevo), scritto da Maddalena Fingerle e vincitore del premio Calvino nel 2020. Paolo è ossessionato dal linguaggio, è alla ricerca di parole che si possano dire pulite. E invece, già andando un po’ a giocare col suo nome completo, si scopre che è l’anagramma di ‘parole sporche’.
Paolo Prescher vive a Bolzano, città mitteleuropea in cui il tedesco si mescola all’italiano: se cerchi parole pulite, una lingua madre pura, beh… potresti incappare in parecchie delusioni.

Tanto vale giocare con tutte le parole che abbiamo, tutte quelle che facciamo nostre dentro casa, per strada, a scuola, al bar, in viaggio. Per scoprire che, magari, non esiste un linguaggio pulito e che ‘contaminazione’ non è sempre sinonimo di malattia: a volte, come in questo romanzo, è una vera ricchezza.

Buon Lettura!

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Sabrina Silvestri

Docente della scuola Genius, ha conseguito un Master in Medical Humanities e uno in Mestieri della scrittura; gioca con le storie e le parole in ogni ambito professionale, da quello editoriale - dopo il Master in Mestieri della scrittura ha continuato a collaborare come consulente per Bompiani, che l'aveva selezionata per il tirocinio formativo - a quello artistico. Lavora come clown socio-sanitario e conduce laboratori teatrali per bambini. Ha pubblicato racconti per le riviste letterarie "Fritz" e "Mosse di seppia".

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